Perché Essilux s’è preso Supreme? Avrà fatto un buon affare? Sono le due domande che gli osservatori della moda si pongono dopo l’inatteso accordo da 1,5 miliardi di dollari tra il gruppo dell’occhialeria e VF Corp.
1 – Perché Essilux s’è preso Supreme?
Douglas Hand, avvocato specializzato in moda e professore di diritto, indica due motivazioni che potrebbero aver spinto Essilux a comprarsi Supreme. Il primo è il pacchetto clienti: il gruppo non aveva marchi dello streetwear di fascia alta. Il secondo è di sistema: Supreme offre “l’opportunità di sfruttare i margini del settore dell’occhialeria che Luxottica già domina”. A Vogue Business Natasha Cazin di Euromonitor osserva come gli occhiali rappresentino un punto di ingresso nel lusso: “I clienti più giovani potrebbero restare fedeli al marchio per tutta la vita dopo aver acquistato la prima montatura di marca”.
2 – Ma gli è convenuto?
Forbes osserva, però, che il modello commerciale di Supreme potrebbe rivelarsi un problema per Essilux, così come lo è stato per VF Corp: gli occhiali sono moda, ma i trend non sono così veloci come per le t-shirt. Essilux, poi, finora ha sfruttato il prestigio dei marchi che gestisce in licenza, mentre adesso è chiamata a riportare Supreme (già appannato) ai suoi anni migliori. Il brand è andato forte quando c’era il boom dello streetwear e della logomania: oggi non si vede nessuno dei due. C’è pure un altro aspetto colto da Ollie Cox, scrittore di moda di Culted: “La narrazione della controcultura di Supreme sembra un po’ in contrasto con le acquisizioni miliardarie”. (mv)
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