Bloomberg insiste: per Prada il colpo-Versace è dietro l’angolo. La chiusura è prevista entro questo mese per 1,5 miliardi di euro. I colloqui stanno andando avanti dopo che la due diligence non ha rilevato alcun rischio. E già si pensa al futuro di Donatella Versace e si ipotizzano le prime mosse di Prada.
È pronto il colpo-Versace
La co-proprietaria e designer, Miuccia Prada, e il CEO del gruppo, Andrea Guerra, hanno cercato di frenare le speculazioni sull’accordo con Capri Holdings per Versace (e forse Jimmy Choo). Ma Bloomberg ha rilanciato, facendo capire che la trattativa starebbe andando avanti senza intoppi. Anche il prezzo di 1,5 miliardi di euro per il solo marchio Versace non ha rappresentato un ostacolo. La compravendita potrebbe essere siglata (e annunciata) entro questo mese. Chiaramente, i tempi e la valutazione potrebbero cambiare e la trattativa potrebbe ancora saltare, hanno aggiunto le fonti anonime di Bloomberg. Prada ha impiegato settimane per valutare Versace con i suoi consulenti, ottenendo l’accesso esclusivo ai dati finanziari e di vendita nel mese scorso. Secondo UBS, l’estetica minimalista di Prada e quella massimalista di Versace “sono polarmente opposte” e non correrebbero il rischio di cannibalizzarsi a vicenda.
Gli interrogativi
Il sito cinese Ladymax va oltre. Già si interroga sul futuro che aspetta Donatella Versace, direttrice creativa del marchio che porta il suo cognome. E se sarà davvero Dario Vitale, ex direttore creativo di Miu Miu, ad assumere il suo ruolo in Versace. Si chiede se Prada ha intenzione di cambiare la direzione stilistica del marchio. Ma anche se sarà in grado di rilanciare Versace, visto quanto accaduto in precedenza con le altre acquisizioni compiute da Prada: Car Shoe, Church’s e, soprattutto, Jil Sander. (mv)
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