Non solo è lieta di averlo fatto negli anni scorsi ma, forte dei risultati del 2024, Prada è pronta a investire ancora. “Negli ultimi anni siamo cresciuti in modo significativo e abbiamo investito per sostenere questa crescita – ha detto il CEO del gruppo Andrea Guerra in conference call con gli analisti –. Continuiamo a farlo: questa è la priorità numero uno”. Il manager non ha fornito maggiori dettagli sui piani relativi alla produzione. Il presidente Patrizio Bertelli a Repubblica ha rassicurato che saranno in Italia. Il management è rimasto prudente su Versace.
Prada pronta a investire
Grazie alla imperiosa crescita di Miu Miu e al buon andamento del brand ammiraglio, i manager del gruppo hanno confermato investimenti sul lato produttivo. “Continuiamo a rafforzare la nostra impronta industriale sia organicamente sia, come abbiamo fatto in passato, attraverso investimenti relativamente piccoli ma molto strategici”. Il primo analista a rivolgere domande va dritto al punto e chiede commenti sul deal con Capri Holdings per Versace e forse anche Jimmy Choo. In un primo momento, il CFO Andrea Bonini non ha voluto commentare i rumor. Ma poi l’ultimo analista in collegamento rivolge la stessa domanda a Guerra che risponde così: “Succederà qualcosa? Se dovesse succedere, lo vedrete. Non possiamo controllare il momento in cui si presentano le opportunità e sarebbe arrogante non tenere gli occhi aperti“. Mentre su una ipotetica doppia quotazione del titolo, il CEO replica che “non ci sono progressi”.
Il pricing
Guerra è tornato anche a parlare di pricing. “Penso che abbiamo spinto un po’ i nostri prezzi, ma niente di estremo. Se guardi alle nostre fasce di prezzo oggi, (Prada e Miu Miu) sono ben bilanciate. Ciò che abbiamo è un’incredibile opportunità verso l’alto. Ci sono fasce di prezzo che non stiamo toccando oggi. Stiamo migliorando la nostra architettura dei prezzi, il che non significa aumentarli, ma avere un mix migliore di ciò che vendiamo”. Secondo lo stesso CEO, l’azione più rilevante negli ultimi anni è stata non aver modificato gli “entry prices”. Ma sicuramente Prada inserirà nella propria offerta prodotti più costosi.
Fiducia nel futuro
I manager della casa di lusso si sono detti fiduciosi sul fatto che il marchio Prada possa proseguire nella sua traiettoria di crescita. “Quello che vedo è una tendenza solida. E nel 2025 non vedo nulla contro questa tendenza” ha detto Guerra. Diverso il discorso per Miu Miu, le cui vendite retail nel 2024 sono cresciute dell’84%. “Questo tipo di crescita non può continuare a lungo. Stiamo cercando di raggiungere la crescita più sostenibile possibile” ha aggiunto Guerra. “La priorità del gruppo – hanno concluso Andrea Bonini e Lorenzo Bertelli – è la crescita e la scala per generare una leva operativa più significativa nel medio-lungo termine”. (mv)
Foto courtesy of Prada
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