Sul più bello, il salvataggio si complica. Il maggior pretendente per l’acquisizione di Ralph & Russo si è ritirato due giorni prima della riunione che avrebbe formalizzato l’accordo. Un evento che ha portato la co-fondatrice e designer Tamara Ralph a rassegnare le dimissioni. Mentre proseguono i colloqui con gli altri potenziali investitori, c’è la reale possibilità che l’etichetta britannica possa essere venduta in diversi lotti o addirittura liquidata.
Il salvataggio si complica
Su Ralph & Russo già gravava un quadro debitorio critico. La pandemia, bloccando cerimonie, serate di gala ed eventi sfarzosi, ha compresso il mercato. Per di più, come riporta Thisismoney, la gestione finanziaria non sarebbe stata proprio oculata. Per questo il marchio è finito in amministrazione controllata nel marzo scorso. Fin qui cinque pretendenti hanno mostrato interesse per rilevare il marchio. Uno in particolare aveva avanzato l’offerta migliore. E quando tutto sembrava incanalarsi verso il salvataggio del brand con i suoi 137 dipendenti, è arrivata la doccia fredda. Il potenziale acquirente ha fatto retromarcia due giorni prima dell’incontro decisivo. E dopo 24 ore, Tamara Ralph (nella foto, da Instagram) ha deciso di abbandonare l’etichetta.
Avanti i prossimi
Un insider spiega che ora due potenziali acquirenti si trovano nella “fase finale dei colloqui”. Se tutto va bene, questi si concluderanno “entro l’inizio della prossima settimana” (cioè entro la prima di giugno). Ma nei documenti di Companies House, la camera di commercio del Regno Unito, si segnala il rischio che Ralph & Russo possa essere venduto in diversi lotti o posto in liquidazione. (mv)
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