Un affare fatto e uno in via di conclusione mettono il retail UK in fibrillazione. Nello scenario che si prospetta ci sarebbero 19.000 posti di lavoro a rischio. L’insegna fast fashion Boohoo ha acquistato il marchio Debenhams (ma non i negozi) per 55 milioni di sterline. L’e-tailer Asos, intanto, tratta in via esclusiva con Arcadia. Ma non per i negozi.
Retail UK in fibrillazione
Debenhams ha finalmente trovato un acquirente. Boohoo Group ha acquistato il marchio e il sito web dalla liquidazione per 55 milioni di sterline. L’accordo consentirà al brand (242 anni di tradizione) di sopravvivere. C’è un problema, però. I 118 negozi ancora in attività si avviano alla chiusura definitiva. Ciò si traduce in 12.000 posti di lavoro persi. Debenhams è entrata in crisi lo scorso aprile e aveva già annunciato numerosi tagli. Ultimamente ha abbassato la serranda anche del flagship store in Oxford Street a Londra. In precedenza Boohoo aveva acquisito alcuni marchi come Oasis, Warehouse, Coast e Karen Millen per preservarne solo l’attività online.
La trattativa
Ben più corposo è l’affare che potrebbe chiudersi tra poco tra Asos e Arcadia. Sky News ha anticipato la notizia che l’e-tailer sarebbe in pole position per acquistare il principale marchio di Arcadia, cioè TopShop, per un valore tra 250 e 300 milioni di sterline. Asos ha confermato di essere in trattativa esclusiva e che, oltre TopShop, i colloqui comprendono anche Topman, Miss Selfridge e HIIT. Secondo le fonti del Financial Times Asos, in quanto azienda digitale, non è interessata ai negozi fisici di Topshop (7.000 dipendenti). Altri offerenti ancora in corsa per acquisire le attività di Arcadia sono lo stesso Boohoo, Frasers Group, Authentic Brands Group, Shein, marchio cinese di fast fashion, ed EG Group. (mv)
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