Volge al termine il 2019. Cioè quello che, almeno nel fashion system, sarà ricordato come l’anno delle acquisizioni. Da Capri Holdings che perfeziona l’acquisto di Versace. Fino a LVMH che rileva Tiffany. Non solo, ci sono anche Trussardi e Roberto Cavalli. Grandi movimenti anche nel settore conciario, sempre più strategico nella supply chain.
Gennaio
Il 2019 parte doveva aveva terminato l’anno precedente. Michael Kors si trasforma in Capri Holdings e perfeziona l’acquisto di Versace.
A Turbigo iniziano i movimenti conciari: Bonaudo rileva la Conceria Cafra.
Febbraio
BMB Manifattura Borse torna ad essere un brand di pelletteria italiana. Il management, con a capo l’amministratore delegato Anton Magnani, diventa azionista di maggioranza rilevando le quote del fondo tedesco Hadler.
Non solo giganti del lusso e grandi griffe. Il calzaturificio marchigiano Asso si prende il marchio bresciano Keys.
Ma fa molto più rumore l’operazione con la quale Trussardi cessa di essere un marchio di famiglia. Il fondo QuattroR ne acquisisce la maggioranza.
Marzo
Deichmann punta sugli States: il gruppo compra la catena americana di distribuzione di calzature KickUsa.
A proposito di USA, nel settore zootecnico Iowa Premium cambia titolare. National Beef, controllato dai brasiliani di Marfrig, acquista il meat packer specializzato in bovini angus.
Novità anche dal retail: JD Sport fa sua la catena britannica Footasylum.
Aprile
È il mese più calmo. Una solo operazione: Kering si disfa del marchio Volcom. Authentic Brands Groups ringrazia e porta a casa.
Maggio
Operazione tutta toscana: The Flexx (Pistoia) si prende il 90% di NR Rapisardi (Firenze).
In Asia, intanto, il fondo cinese Green Harbor debutta nel fashion: fa sua la maggioranza del marchio Jason Wu.
Giugno
Il marchio italiano Il Bisonte viaggia ad Est: gli inglesi di Palamon lo vendono ai giapponesi di Look Holdings.
Nella stessa direzione va anche il marchio francese De Fursac: finisce nelle mani di SMCP, controllato dai cinesi di Shandong Ruyi.
Neanche il mondo dell’imbottito rimane fermo: Italian Design Brands acquista Modar.
Luglio
Il secondo semestre del 2019 apre col botto: Damac si prende il Roberto Cavalli.
Non solo. Il 2019 d’altrone è l’anno delle acquisizioni. Una cordata composta da Stefano Maroni e due private equity americane, Twins Lakes Capital e B.Riley Principal Investments, si aggiudica Sergio Tacchini.
Guardando alla filiera, Chanel rafforza la supply chain inglobando la conceria Samanta.
Con lo stesso obiettivo Manolo Blahnik fa suo il calzaturificio Re Marcello.
Rimanendo in tema calzaturiero, Dr. Scholl’s vola dalla Germania agli States: il controllo passa al fondo Yellow Wood Partners.
Lectra, gruppo francese della tecnologia, non rimane con le mani in mano: si prende Retviews, startup belga di analisi dati.
Agosto
Farfetch non va in ferie: acquista, anzi, New Guards Group (Off White, Marcelo Burlon e altri).
Steve Madden, invece, rafforza la posizione nelle sneaker prendendosi Greats.
Il fondo NB Renaissance Partners rileva la maggioranza di Rino Mastrotto Group.
Settembre
Les Copains passa da BVM a Super: è la newco di Rodolfo Zambelli di Bruno’s.
L’Autre Chose cattura Giannico.
GF Capital Management & Advisors compra il brand Mansur Gavriel.
Nella materia prima, i francesi di Groupe Bigard arrivano alla maggioranza di Nick Winters Group.
Ottobre
Due operazioni nel mondo conciario. La prima in Italia: Conceria Zonta diventa di proprietà della famiglia Fietta.
La seconda in Olanda: Vitelco rileva Rompa Tanneries, che cambia nome in Vitelco Leather BV.
Nella pelletteria arriva la novità Mandarin: acquista Eurmoda e annuncia il polo dei terzisti pellettieri.
Consilium acquisisce il calzaturificio Claudia. Nasce Gruppo Manifatture Italiane.
Novembre
Il mese si conclude con un’operazione monstre: LVMH si mette gli anelli di Tiffany.
C’è chi non ce la fa. Barneys sparisce. L’insegna passa ad Authentic Brands Group (ABG), che possiede già l’ex rivale Saks.
In Emilia, Liu Jo compra Blumarine.
Atelier Palladio Mantova compra Palazzo, salvandola dal crac.
Dicembre
È il mese di Xenon: prima si prende le concerie toscane di esotico Zuma e Casadacqua.
Lo stesso gruppo, poi, fa suo anche Koverlux.
L’anno finisce dove era cominciato: Capri Holdings punta sul calzaturificio toscano Alberto Gozzi.
L’ultimo movimento riguarda Sonia Rykiel: il Tribunale l’assegna ai fratelli Eric e Michael Dayan, due dei quattro fondatori di Showroomprive.
Una lunga cavalcata, vero? Per questo ricorderemo il 2019 come l’anno delle acquisizioni. (mv)