Sostenibilità e digitalizzazione sono percorsi che è meglio affrontare insieme. “Molte piccole aziende non saranno in grado di permettersi questa transizione”, afferma Renzo Rosso. Il patron del gruppo OTB parla con Bloomberg del clima che si respira tra i principali attori del made in Italy. Ma anche della necessità di partnership, che porterebbero un indubbio vantaggio per le PMI e per il sistema moda nel suo complesso.
Vantaggio per le PMI
Alcune piccole aziende “non saranno in grado di sostenere i costi dello sviluppo digitale, non riusciranno ad ottenere un accordo con le grandi piattaforme online”, spiega Rosso. Luca Solca, analista di Bernstein, in un recente rapporto sosteneva che le ridotte dimensioni delle imprese italiane rispetto ai competitor internazionali hanno creato un gap nella trasformazione digitale. L’imprenditore vicentino è convinto che “alcune aziende di moda dovranno accettare partnership e queste alleanze daranno loro la visibilità che non hanno mai avuto prima“. Stesso discorso per la sostenibilità. Il mercato chiede prodotti sostenibili per cui “molte piccole aziende non saranno in grado di permettersi questa transizione. Partnership commerciali e fusioni possono aiutare“.
Non solo piccoli
Ma i processi di aggregazione e fusione non riguardano solo piccole aziende. Potrebbero coinvolgere, come si vocifera da mesi, anche attori del calibro di Armani, Ferragamo e Tod’s. Rosso spiega i due motivi secondo i quali le aziende italiane oggi hanno più chance di restare in mani italiane. Il primo è il clima più collaborativo tra i big. Negli anni scorsi, l’industria italiana “era un disastro, le persone erano ostili (unfriendly) tra loro”. Mentre ora c’è un’atmosfera cordiale: “Ermenegildo Zegna, Remo Ruffini, Patrizio Bertelli, Luigi Maramotti e io – continua Rosso – prendiamo decisioni strategiche insieme”. Il secondo motivo è che le misure intraprese potrebbero evitare che queste società finiscano all’estero. Rosso vorrebbe un sistema alla francese dove “gli imprenditori agiscono insieme e il governo è coinvolto“. Draghi potrebbe anche essere disposto a fornire supporto all’industria. Quanto alla possibilità che il gruppo OTB, da lui guidato, compia altre acquisizioni, Rosso conclude: “Non diremo di no se arriva qualcosa di interessante”. (mv)
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