Ma non è che dietro le azioni scomparse di Hermès c’è Bernard Arnault? È una delle tre ipotesi avanzate dalla società svizzera Tamedia, che tra le altre testate controlla Tribune de Genève. Tamedia, così come Glitz.paris ed altri, sono andati a caccia delle azioni che Nicolas Puech, discendente di Thierry Hermès e maggiore azionista individuale della maison con il 5,76% delle quote, afferma di non possedere più. Dove sono finite? È un mistero.
Le azioni scomparse di Hermès
Nicolas Puech, erede della fortuna di Hermès e da tempo considerato uno degli uomini più ricchi d’Europa, il 29 gennaio 2025 compirà 82 anni. Non ha figli. L’anno scorso non solo ha detto di essere rimasto al verde. Ma ha affermato di non possedere più le azioni Hermès e di non sapere dove siano finite. Ha sporto una denuncia a Ginevra contro il suo ex gestore patrimoniale, l’uomo d’affari svizzero Eric Freymond, accusandolo di appropriazione indebita (ma senza spiegare come ci sarebbe riuscito, rivela l’indagine Tamedia). Tant’è che la sua denuncia è stata respinta. Per Puech “è il furto del secolo”. In gioco ci sono oltre 6 milioni di azioni che valgono circa 13,8 miliardi di euro. Sono azioni “al portatore”, per cui nemmeno la maison è in grado di stabilire chi le possieda.
La ricostruzione di Tamedia
Tamedia sostiene di aver esaminato attentamente “centinaia di pagine di documenti legali e finanziari”. Non ha trovato una soluzione, ma sviluppato tre ipotesi. La prima è che le azioni siano finite nelle mani di Bernard Arnault, che nel 2010 tentò di acquisire la storica maison. Attraverso “subdoli accordi”, dicono loro, il patron di LVMH si sarebbe impossessato delle azioni, acquistandole senza che Puech ne fosse consapevole, visto che non gestiva personalmente il suo patrimonio. Una teoria piuttosto semplice, scrive Tribune de Genève, ma “diversi elementi la contraddicono”.
Le altre ipotesi
La seconda ipotesi, sintetizza Fashion Network, è che Puech avrebbe cercato di mettere al riparo le azioni da eventuali “attacchi” esterni (i familiari e LVMH). E avrebbe quindi trasferito le sue azioni a un trust alle Bahamas nel 2013. Ci sono i documenti che comprovano il viaggio compiuto da Puech, ma non dell’eventuale operazione finanziaria. La terza strada è quella della “dimenticanza”. Cioè, Puech avrebbe nascosto talmente bene le azioni Hermès da non ricordare più come e, soprattutto, dove. L’enigma delle azioni del signor Puech è stato oggetto di numerose inchieste giornalistiche, ma non è ancora stato risolto. “I legali di Nicolas Puech hanno contattato banche, avvocati e gestori patrimoniali”, tra cui Phidias Gestion, e “dovremmo saperne di più nei prossimi mesi”, scrivono da Tamedia. (mv)
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