Stella McCartney affossa un altro materiale veg: Mirum è in crisi

Stella McCartney affossa un altro materiale veg: Mirum è in crisi

Estate 2023. Per reagire alla notizia dello stop alla produzione di Mylo, l’alternativa alla pelle a base di micelio, da Stella McCartney annunciavano con entusiasmo il sodalizio con Mirum, l’alternativa alla pelle a base di vari sottoprodotti agricoli. Be’, 15 mesi dopo anche Mirum è in crisi. Se l’obiettivo della stilista inglese è, come tante volte ha detto, essere ambasciatrice della moda cruelty-free, bisogna dedurre che il mercato non è tanto interessato alle sue ambasciate.

Mirum è in crisi

Il CEO si è dimesso a ottobre per “ragioni personali”, pur rimanendo nel board. Una parte “significativa” del personale è stata accompagnata alla porta all’inizio di novembre, a causa “del ritardo della chiusura di contratti” che ha fatto saltare “un round di finanziamenti” già programmato da tempo. Dai piani alti assicurano che si farà di tutto per assicurare la continuità finanziaria di Natural Fiber Welding (NFW), la startup statunitense che produce Mirum e un tessuto battezzato Clarus, ma Sourcing Journal osserva, en passant, due dati. Il primo: la “riorganizzazione” aziendale arriva a un anno da una tornata di licenziamenti che ha già visto il 10% dei dipendenti perdere il posto. Il secondo: la crisi della startup arriva nel pieno di una crisi generale dell’industria della moda che ha già visto fallire numerosi “innovatori” sostenibili. Proprio come Mylo, ad esempio.

 

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Le ambasciate di McCartney

Che Stella McCartney sia “una PR di insuccesso” è una cosa assodata. I fatti ci confermano che non solo ha grandi difficoltà a tenere in ordine i conti del proprio brand, ma non è neanche tanto forte nel dare slancio a quelli delle società che adotta. Fallita Mylo (per l’impossibile scalabilità industriale e commerciale), la designer non ha solo selezionato Mirum per i propri accessori (in foto), ma ha investito direttamente in NFW. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Dice McCartney che lei non userebbe mai la pelle: e meno male, rispondiamo noi.

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