Tod’s dice addio alla Borsa di Milano. Crown Bidco, il veicolo guidato da L Catterton, ha comunicato di aver già raggiunto, con le adesioni pervenute all’OPA, una partecipazione aggregata (considerando la quota posseduta dalla famiglia Della Valle e dagli Arnault) superiore al 90% del capitale sociale di Tod’s. Pertanto, alle ore 17,30 di mercoledì 8 maggio, alla scadenza del periodo di adesione, il titolo azioni Tod’s sarà rimosso dalla quotazione di Piazza Affari.
Addio alla Borsa
Al secondo tentativo, la famiglia Della Valle riesce a centrare l’obiettivo: uscire dalla Borsa di Milano. Il primo risale al 2022, ma l’adesione riscontrata non era stata sufficiente. Diego Della Valle (nella foto Imagoeconomica) ci ha riprovato un anno e mezzo dopo. Questa volta con al fianco un fedele alleato: Bernard Arnault, il numero uno di LVMH che già deteneva il 10% del capitale sociale del gruppo italiano attraverso la finanziaria Delphine.
OPA già oltre il 90%
A febbraio 2024 L Catterton, attraverso il nuovo veicolo Crown Bidco, aveva annunciato l’offerta di rilevare a 43 euro per azione il 36% dell’azienda italiana del lusso, valutata poco più di 1,4 miliardi di euro. Nella serata di venerdì 3 maggio, le adesioni all’OPA hanno riguardato il 12,88% del capitale. Ad esse si aggiungono le azioni acquistate al di fuori dell’offerta (pari al 13,27% del capitale) e quelle detenute da Della Valle e Arnault (64%) per un totale del 90,15%. In altre parole, poco oltre la soglia del 90% necessaria per l’uscita dalla quotazione. Borsa Italiana disporrà il delisting “secondo la tempistica che sarà comunicata dall’offerente al termine del periodo di adesione” recita il comunicato stampa Tod’s.
Libertà di sviluppo
L’obiettivo dichiarato della famiglia Della Valle è avere la libertà di sviluppare ogni singolo marchio (Tod’s, Roger Vivier, Hogan, Fay) senza il costante e periodico controllo del mercato azionario. (mv)
Leggi anche:
