Un piccolo sconto e l’affare tra LVMH e Tiffany potrebbe andare in porto. Le due parti starebbero “indirettamente” trattando un nuovo accordo a un prezzo leggermente inferiore rispetto a quello pattuito ormai un anno fa. Mentre rimangono sul tavolo i risvolti giudiziari della vicenda, la Commissione Antitrust UE ha dato il via libera all’accordo.
Un piccolo sconto
LVMH avrebbe convinto Tiffany a sedersi per rinegoziare l’accordo. Il brand USA della gioielleria non sarebbe però disposto a concedere granché. Vorrebbe, anzi, garanzie che i francesi non si tirino più indietro, come è già accaduto. Gli emissari delle due parti starebbero trattando sul prezzo finale. Secondo Reuters, le negoziazioni si basano su un prezzo compreso tra 131 e 134 dollari per azione Tiffany, rispetto al prezzo di 135 fissato un anno fa.
Forse anche di più
Secondo CNBC, lo sconto sarebbe maggiore, poiché la forbice del prezzo oscillerebbe tra 130 e 133 dollari per azione. In questo modo LVMH raggiungerebbe il suo obiettivo: acquisire Tiffany spendendo una cifra inferiore ai 16,2 miliardi dollari stabiliti un anno fa. Nel caso di un accordo a 130 dollari per azione, il risparmio potrebbe arrivare a circa 600 milioni di dollari. Che vantaggio ci sarebbe per Tiffany? Eviterebbe le spese legali, oltreché i rischi correlati, della vertenza intentata presso la Corte del Deleware. (mv)
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