Versace non fa gola a Prada (né a tanti altri), scrive il CorrSera

Versace non fa gola a Prada (né a tanti altri), scrive il CorrSera

Trova conferme a più livelli l’indiscrezione del Sole 24 Ore su un deal in fase di studio sull’asse Capri HoldingsPrada. Ma il Corriere della Sera cambia leggermente la prospettiva alla vicenda: non sarebbe un ritorno di fiamma di Patrizio Bertelli per Versace, brand che gli sfuggì 7 anni fa, bensì  una proposta che non fa gola a Prada. E non solo a Prada. “Il dossier sarebbe approdato su molti tavoli, tra i quali anche quello di Prada – scrive il quotidiano milanese –, ma che avrebbe declinato, malgrado sia un gruppo con le spalle solide e in continua crescita”.

 

 

Qualcosa si muove

Di conferme, dicevamo, ne sono arrivate. Mentre il Sole 24 Ore nota che il titolo di Capri, costretta a ristrutturarsi dopo il mancato merger con Tapestry, ha guadagnato il 9% a Wall Street in virtù dell’indiscrezione, Reuters scrive che Prada starebbe valutando con i consulenti di Citi l’offerta da presentare per il brand della Medusa. Sulle cui tracce ci sarebbero anche altri pretendenti. Pure per il CorrSera esiste una pista che porta Versace a Firenze, ma si tratta di una pista “fredda”, perché la proposta non fa gola a Prada, né agli altri che l’hanno ricevuta. C’entra la congiuntura di mercato: è un affare rischioso, quando l’orizzonte del lusso è tutto tranne che roseo. Motivo per il quale anche gli altri papabili acquirenti contattati da Barclays su mandato di Capri Holdings avrebbero risposto picche. “Il dossier è stato al vaglio anche di Kering, già impegnata a supportare i propri marchi. Anche LVMH non avrebbe mostrato interesse perché in quella fascia già possiede Dior”. Per questo, conclude il Corriere della Sera, è “più probabile che ora possa farsi avanti” per rilevare Versace “un private equity o un fondo sovrano”.

Foto dai social

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×