Lineapelle 104 (17-19 settembre) si conferma ancora una volta come l’incubatore perfetto per i giovani studenti che hanno lavorato con la pelle su progetti speciali. La Conscious Leather Design Academy di Officina Vanvitelli ha portato in fiera i prototipi degli studenti. Mentre il Beijing Institute Of Fashion Technology (BIFT) ha presentato i progetti volti alla valorizzazione della pelle per collezioni ispirate alla storia del paese.
I prototipi di Officina Vanvitelli
“Esponiamo i risultati della Conscious Leather Design Academy. È un corso di specializzazione breve post-laurea il cui focus – dicono gli studenti dell’istituto casertano presenti allo stand – è mettere in contatto i neolaureati con concerie campane e con brand come Mario Valentino o Kiton, con cui abbiamo realizzato o la materia prima o il prodotto finito”. Il progetto proposto con Lineapelle ha proprio l’obiettivo di creare un binomio perfetto tra design e pelle, caratterizzato da un approccio green e da un basso impatto ambientale. “Durante il percorso gli studenti hanno avuto possibilità di sperimentare con la pelle creando delle texture particolari – continuano dallo stand – da quella traforata a quella sfumata. Un percorso che si è basato soprattutto sull’intelligenza artificiale come strumento utilizzato dal designer per creare immagini in base alle proprie ispirazioni”.
Un progetto Made in Campania
Nell’ultima edizione ad ogni studente è stato affidato un tema, dalla filosofia giapponese fino all’hyper tech o al new minimalism, che ha fatto da base per la creazione di pellami diversi. “Tutto quello che abbiamo fatto, dalla pelle ai prototipi, è Made in Campania perché abbiamo collaborato per esempio con Officina Chimica in Movimento di Solofra, ma anche con MC4 e con la Stazione Sperimentale dell’industria delle Pelli e delle materie concianti”, concludono da Vanvitelli.
Il Beijing Institute rilegge la storia
“Abbiamo portato in fiera i risultati del progetto formativo – commentano dallo stand di BIFT – svolto insieme a Lineapelle, con l’obiettivo di diffondere e valorizzare l’utilizzo della pelle e le sue applicazioni nei percorsi didattici della nostra scuola”. Tutte le collezioni disegnate hanno una tematica sviluppata proprio grazie alla pelle, dal viaggio come attività sociale fino case sugli alberi della Cina meridionale, ma anche lavori che richiamano le forme naturali o gli oggetti indossati durante la seconda guerra mondiale. (dc)
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