Terza e ultima tappa per la missione coreana di Lineapelle. Dopo i designer di interni e automotive. Dopo gli stilisti fashion in stretta connessione con lo scenario della Seoul Fahion Week, Lineapelle torna tra i banchi della Hongik University per ribadire la strategicità formativa di un rapporto avviato nel 2019, che ha portato a risultati tangibili. Una relazione che continuerà e della quale “siamo veramente contenti e soddisfatti” ammette Lee Seung Ik, docente del dipartimento Textile Art and Fashion Textile dell’ateneo coreano.
Gli studenti di Hongik University
40 studenti di Hongik University hanno partecipato alla terza giornata di seminari formativi organizzati a Seoul da Lineapelle e proposti con il titolo K-Leather Taste Makers. Una platea composita e traversale: “Studenti in Fashion Design, Textile Design e Textile Art – spiega Lee Seung Ik – che frequentano corsi di anni differenti e, in alcuni casi, sono già impegnati in master presso brand di alto livello”. Una platea ideale, insomma, per raccontare “perché la pelle italiana – spiega Orietta Pelizzari, global fashion consultant di Lineapelle – è circolare a tutti gli effetti e quali sono tutte le peculiarità che ne definiscono la qualità”, nonché la versatilità e l’eccellenza.
Semina formativa
La dimostrazione dell’importanza di questa semina formativa (e la necessità di gestirla in modo reiterato e continuativo) è stata palese. La si è letta sui volti degli studenti, nella maggior parte inconsapevoli di molti dei concetti trattati. Ma, allo stesso tempo, superinteressati e, soprattutto, attratti dalla scoperta di un materiale del quale non conoscevano tutte le possibili declinazioni creative.
Lineapelle a Seoul
Per Lineapelle, la tappa odierna nelle aule della Hongik University è l’ennesima di un rapporto molto fattivo attivato nel 2019 e che si è snodato attraverso lo sviluppo di 3 progetti creativi. Il valore della proposta culturale e formativa è confermato non solo dal modo in cui gli studenti acquisiscono competenze e, successivamente, le declinano nelle loro creazioni. Grazie a questa collaborazione, infatti, Hongik ha potuto accedere ad alcuni finanziamenti governativi. Fondi che gli hanno permesso di inserire alcuni macchinari di ultima generazione nelle sue aule. Formare e sostenere la creatività del (prossimo) futuro e la sua fame di conoscenza (che si è visto oggi alla Hongik) significa anche questo.
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