Chiedono controllo della filiera: la risposta di Stella Academy

Chiedono controllo della filiera: Stella Academy è una risposta

Parola d’ordine: controllo della filiera. È sempre più forte l’esigenza dei brand del lusso di poter monitorare la propria catena di fornitura in modo trasparente e i supplier prendono provvedimenti. È così che è nata Stella Academy, progetto di formazione – avviato il 20 gennaio 2025 a Montelupo Fiorentino (Firenze) – per iniziativa dello storico Calzaturificio Stella di Lastra a Signa (Firenze). L’obiettivo è creare un reparto di aggiunteria interno. Una fase della lavorazione che negli ultimi anni “era diventata di appannaggio di ditte straniere”, come ci racconta il titolare dell’azienda toscana Riccardo Ancillotti. Motivo? “Lo chiedono i brand”.

Controllo della filiera

“Negli ultimi mesi si è resa indispensabile la collaborazione con aggiunterie esclusivamente italiane. Riuscire a trovarne è stato davvero difficile, quasi impossibile”, ci racconta l’imprenditore. Questa esigenza nasce da una precisa richiesta di alcune griffe committenti del calzaturificio che – probabilmente – vogliono poter controllare meglio la propria filiera produttiva.

 

 

Stella Academy

Il progetto Stella Academy nasce quindi dall’esigenza di trovare manodopera italiana e dalla difficoltà a reperirla. Il corso (nelle foto), della durata di 240 ore, si rivolge a 13 persone ed è stato realizzato dal Calzaturificio Stella in collaborazione con Sinergy. La finalità è l’assunzione. “Il nostro obiettivo è creare un reparto interno di circa 50 elementi – dichiara Ancillotti -. Quindi, dopo questo primo corso, ne partiranno altri, a oltranza, finché non avremo raggiunto il numero di persone che ci servono nella fase di aggiunteria”.

La storia del calzaturificio Stella

“Noi siamo un calzaturificio storico, abbiamo 92 anni di storia – racconta Ancillotti -. Io rappresento la terza generazione dell’azienda e la quarta, rappresentata dai nostri figli, ha già iniziato a lavorare all’interno. Siamo specializzati nel segmento formale donna elegante. Lavoriamo per i principali brand del lusso. Ci occupiamo della produzione del prodotto a partire dal prototipo sino al prodotto finito, con una modelleria dedicata”. L’azienda è composta da circa 70 persone, ma progetta nuove assunzioni. La congiuntura? “Siamo in mezzo alla crisi come tutti – conclude l’imprenditore -. Però quando ci sono questi momenti o si aspetta o si attacca”.

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