Craft the Leather 2025: vincono le scarpe di Asahi Sato

Craft the Leather 2025: vincono le scarpe di Asahi Sato

Il vincitore dell’undicesima edizione del concorso Craft the Leather è Asahi Sato, studente dell’Hiko Mizuno College of Jewelry di Tokyo. La sua collezione “Roots and Modernity” è composta da tre paia di scarpe che valorizzano la pelle conciata al vegetale (nella foto). Il progetto, promosso dal Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, quest’anno vedeva coinvolti otto giovani talenti provenienti da scuole internazionali di design orientate verso l’innovazione e la produzione artigianale. La votazione si è svolta durante Lineapelle 105, dove tutti i prototipi erano esposti.

Craft the Leather 2025

A decretare il vincitore è stata la somma delle tre votazioni. Quella della Giuria Tecnica. Quella del pubblico presente a Lineapelle. Infine, quella dei canali social (Instagram e Facebook) del Consorzio. Le prime due votazioni hanno decretato la vittoria di Asahi Sato, mentre l’ultima – quella dei social – ha registrato il maggior numero di voti per la collezione “Salmantina” di Ana del Rio, studentessa della De Montfort University di Leicester (Regno Unito). Del Rio, alla fine del ricalcolo, si è piazzata seconda a pari merito con Dempsey Pauwels dell’Academie Beeld Sint-Niklaas (Belgio) con la collezione “LEXaqua”.

 

 

Vincono le scarpe di Asahi Sato

Il Consorzio Vera Pelle Conciata al Vegetale consegna al vincitore Asahi Sato un premio in denaro come contributo per proseguire la sua formazione nel campo del design. La collezione di calzature “Roots and Modernity” ha saputo “enfatizzare il legame tra materia prima e artigianalità”. Per “esaltare le caratteristiche uniche della pelle conciata al vegetale – come spiega il Consorzio in una nota stampa – le suole sono state modellate lavorando la pelle umida, creando ondulazioni organiche che conferiscono alla scarpa un’identità distintiva”. ‘‘Questa collezione nasce dalla mia esperienza nel workshop Craft the Leather tenutosi a San Miniato – commenta Asahi Sato -. Questa esperienza ha portato allo sviluppo di nuovi dettagli, come linee di taglio che vogliono richiamare la texture del legno’’.

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