Craft the Leather, ecco chi ha vinto la decima edizione

Craft the Leather, ecco chi ha vinto la decima edizione

Viene da New York la vincitrice della decima edizione del concorso Craft the Leather. Il progetto è promosso dal Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale e coinvolge scuole internazionali di design orientate verso l’innovazione e produzione artigianale. Tra gli 8 partecipanti di quest’anno a imporsi è stata Balbina Brunell (nella foto), studentessa proveniente dalla Parsons School of Fashion di New York. Sua la collezione “An Analogy of Tarnished Culture” (a sinistra nella foto). Per decretare la vincitrice sono state sommate le valutazioni espresse da una Giuria Tecnica e dai visitatori presenti a Lineapelle 103 (che ha ospitato come di consueto l’esposizione delle collezioni partecipanti). Infine, era possibile votare anche online, sui canali social del  Consorzio.

Ecco chi ha vinto

Dopo la sua partecipazione al workshop del Consorzio, Balbina Brunell ha presentato una capsule collection composta da tre accessori. Per la realizzazione si è ispirata direttamente alla reazione fisica tra il ferro ed i tannini contenuti nella pelle conciata al vegetale, combinata al forte stile industriale della sua città di origine (Monterrey, in Messico). La sua collezione “esplora e trasferisce i gesti di espressione culturale tradizionale, attraverso lo studio di forme fortemente scultoree, su manufatti quali borse, contenitori ed ornamenti per il corpo”. Menzione speciale per la collezione “Wearing Etiquette” di Shiyu Gong del London College of Fashion di Londra.

 

 

Decima edizione

Craft The Leather è un progetto di formazione creato del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale. Obiettivo: far conoscere le qualità e le potenzialità “di una pelle creata secondo una tradizione secolare e i più alti standard ambientali ed etici”.  La partecipazione avviene solo su invito ed è rivolta a un gruppo selezionato di giovani designer/maker provenienti da tutto il mondo. “Abbiamo una waiting list di scuole che vorrebbero far parte del progetto – ci spiega la tutor Diane Ellen Becker -. Quest’anno abbiamo cercato di allargare la partecipazione a istituti nuovi. Per esempio: l’Estonian Academy of Arts e l’Iceland University of the Arts.  Questo per arricchire il progetto di nuovi punti di vista e contributi che spesso sono davvero sorprendenti”.

Ex partecipanti

Sono molte le storie di successo degli ex partecipanti a Craft the Leather. “Una ragazza che aveva partecipato nel 2019, adesso lavora in un laboratorio di prototipazione per alta moda – ci raccontano dal Consorzio -. La vincitrice di una passata edizione, Kira Goodey, sviluppa le scarpe per il brand Iris Van Herpen. Un’altra studentessa adesso lavora da Dolce & Gabbana. Un ragazzo coreano, Junsu Kim, aveva partecipato nel 2014 provenendo dalla lavorazione del metallo per gioielleria, rimase folgorato dalla pelle. L’anno scorso è stato tra i finalisti del Loewe Foundation Craft Prize proprio con un vaso fatto di pelle”.

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