Il presente di un territorio conciario e (soprattutto) il suo futuro. Si è svolto ieri a Robecchetto con Induno, un evento dall’obiettivo preciso: coinvolgere il tessuto sociale di una zona produttiva che nel DNA ha sempre avuto la pelle, per valorizzarne l’attuale approccio industriale di altissimo livello. E non solo, perchè il tutto è stato costruito attorno a una particolare idea di futuro, quella legata al concorso Amici per la Pelle. Ecco, dunque, che ieri, presso la nuova biblioteca Comunale Alda Merini di Robecchetto è stata, prima di tutto, inaugurata l’esposizione di tutti i lavori in pelle realizzati dagli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Don Milani dal 2015 a oggi per il concorso organizzato da UNIC – Concerie Italiane e premiato ogni anno a Lineapelle. E proprio UNIC e Lineapelle hanno patrocinato il dibattito successivo all’apertura della mostra, dal titolo “Sinergie tra scuola e realtà lavorative del nostro territorio” a cui sono intervenuti Fulvia Bacchi (direttore UNIC e ad di Lineapelle), Enrica Miramonti (conceria Gaiera Giovanni), Andrea Pontani (direttore Confindustria Alto Milanese) e Maria Merola (dirigente scolastico IIS Torno). Sul tavolo la necessità di una formazione che nasce da una condivisione della cultura della pelle che inizia sui banchi di scuola.