Un numero speciale. Un mensile monografico, il n. 2 – 2023 de La Conceria, che affronta il tema del “Lavoro” nella filiera della pelle sotto tutti i possibili punti di vista. A partire da quello di chi lo offre, passando da chi ne stima il fabbisogno e da chi forma le nuove generazioni di addetti e artigiani, arrivando al tema centrale. Quale? Perché tra domanda e offerta si assiste a un tale mismatch. Incolmabile? No, a detta di molti no.
Le voci del numero 2 – 2023
Sul mensile La Conceria n. 2 registriamo le testimonianze di chi il lavoro lo offre. A monte della filiera, come (tra gli altri) Ernico Camorali (sales manager di Conceria Samanta) e Alberto Alessandro, operation manager, e Beatrice Faggioli, sales manager, di Vesta Corporation. Così come a valle: registriamo le opinioni di Antonio Putzolu di Barrett e di Gianni Giannini, CEO di Doucal’s. Per avere un punto di vista il più comprensivo possibile, ci facciamo spiegare da Paolo Bastianello (coordinatore del Comitato Education di Confindustria Moda) il fabbisogno lavorativo. Mentre dagli istituti di formazione, di ogni ordine e grado, ci raccontano le sfide della didattica. Ne parliamo con i docenti delle scuole dei distretti della concia (G. Galilei di Arzignano, G. Ronca di Solofra e C. Cattaneo di San Miniato) e con quelli di istituti come Cercal e MITA Academy.
Chi ha trovato le soluzioni
Questo è solo un assaggio del sommario di “Lavoro”, 2 – 2023 del mensile La Conceria. L’argomento è ricco di spunti e suggestioni. Nonché di soluzioni. A tal proposito raccogliamo le esperienze di Antonio De Matteis, CEO del gruppo Kiton, e di Antonio Filograna Sergio, che in Salento sta costruendo un polo delle calzature e degli accessori da 1.500 collaboratori diretti.
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