Formazione mirata e sensibilizzazione per attrarre nuovi addetti al settore della pelletteria, al quale, tra 5 anni, serviranno tra i 15 e i 20.000 nuovi addetti. Il dato è stato presentato in occasione degli Stati Generali della Pelletteria Italiana lo scorso 17 ottobre. Dimostra come il tema sia di strettissima attualità. Al punto che l’incontro tra domanda e offerta di posizioni lavorative è diventato un’emergenza.
Soluzioni per attrarre nuovi addetti
Attrarre e formare nuove risorse rappresenta l’esigenza e anche la sfida più attuale per l’intero indotto della pelletteria. “Occorre illustrare le occasioni di realizzazione professionale e di crescita personale – dice Riccardo Braccialini, vicepresidente Assopellettieri -. Bisogna sensibilizzare in modo sostanziale e utile una platea potenzialmente molto vasta di nuovi addetti. Le opportunità di lavoro connesse al comparto sono molteplici e possono offrire soddisfazione in termini di espressione creativa, conoscenza e realizzazione in diversi ambiti. È importante che tutti noi attori del settore contribuiamo a una sensibilizzazione che forse finora non c’è stata”.
Modificare le modalità narrative del settore
Il senso è: bisogna rendere il comparto più accattivante spiegandone risorse e opportunità. “A questo scopo occorre modificare le modalità narrative del settore”. Bisogna farlo “anche attraverso l’impiego di tecnologie di uso comune tra i giovani come la realtà aumentata e quella virtuale” aggiunge Massimiliano Guerrini, consulente responsabile area formazione Assopellettieri.
Formare risorse all’estero da inserire in Italia
Intanto Assopellettieri ha illustrato un progetto di formazione di lavoratori all’estero, da inserire nelle aziende italiane. “Il progetto – spiega Simone Cipriani, fondatore e direttore di Ethical Fashion Initiative, programma delle Nazioni Unite – mira a formare in Africa lavoratori che poi si trasferiranno nelle pelletterie italiane. Il primo corso partirà all’inizio del 2024 in Costa d’Avorio”.
La scuola di formazione di Assopellettieri in Toscana
In tema di formazione, intanto, arriva un annuncio. È quello di un progetto per l’apertura della prima scuola di formazione di Assopellettieri in Toscana. “Vogliamo incentivare – spiega la presidente Assopellettieri, Claudia Sequi – con forza la crescita di nuove risorse umane e nuovi addetti, facendoli avvicinare al settore e rivelandogli le sue molte opportunità”.
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