L’acronimo dice poco: SAFTE. Il suo nome per esteso, invece, dice praticamente tutto: Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica. Obiettivo (come si legge in una nota): “Vincere la sfida della transizione ecologica e guidare le proprie strategie verso uno sviluppo innovativo e sostenibile”. Come: “Sviluppando nuove figure professionali, in ambito pubblico e privato, altamente specializzate sui temi della sostenibilità e dell’economia circolare”. Professionisti dotati “di quelle che si definiscono green skills”. Un progetto giunto alla terza edizione alla quale partecipa, come sostenitore e creatore di contenuti formativi, anche UNIC – Concerie Italiane.
SAFTE, Scuola di Alta Formazione green
La terza edizione di SAFTE – Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica, presentata a Rimini durante il salone KEY 2024 (nella foto), vuole “diffondere la cultura della sostenibilità a livello manageriale”. Alle sue spalle c’è l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, che ne gestisce la direzione didattica. La promozione, invece, è nelle mani di Italian Exhibition Group/Ecomondo e ReteAmbiente.
L’impegno di UNIC
Come ribadito durante la presentazione da Fulvia Bacchi, direttore generale UNIC, la concia italiana avrà un ruolo di primo piano in questa terza edizione di SAFTE. Proporrà alcuni approfondimenti tematici relativi alla sua dimensione green in costante evoluzione. E, per rafforzare il messaggio, presenterà anche alcuni case history d’eccellenza green. Il modulo formativo della Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica si svolgerà dal 15 marzo al 24 maggio 2024.
Leggi anche: