LVMH è fiduciosa. Perché mentre in Francia ogni anno rimangono vacanti 10.000 posti di lavoro nell’artigianato, il gruppo crede di poter assumere e formare 8.000 giovani artigiani entro la fine del 2022. Il programma rientra nel più ampio piano di investimenti sull’organico annunciato a fine settembre. “È di vitale importanza incoraggiare il cambiamento della percezione del lavoro artigiano tra i giovani – è il commento affidato a una nota da Chantal Gaemperle, EVP Human Resources and Synergies di LVMH –. È un campo perfetto per costruire carriere eccellenti”.
Assumere e formare 8.000 giovani
L’annuncio è arrivato nell’ambito dell’evento “Show ME”, dove ME sta per Métiers d’Art. LVMH ha riunito gli artigiani “Virtuosi” e gli apprendisti di tutte le sue 75 maison al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi (nella foto). La formazione delle nuove leve di artigiani è fondamentale per le strategie del gruppo, ribadisce con Elle Antoine Arnault, direttore generale di Berluti e membro del board di LVMH. È sostanziale anche per la stessa vivacità artistica delle griffe. “L’artigiano realizza il sogno del designer – spiega –, ma il creativo deve tener conto dei vincoli tecnici dell’artigiano. È un dialogo costante. Virgil Abloh e Maria Grazia Chiuri trascorrono molto tempo negli atelier. In Berluti, ad esempio, è a un artigiano che dobbiamo la creazione della sneaker”.
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