Mastertech della Moda: le competenze dell’industria del TMA (Tessile, Moda E Accessorio) si raccontano a Job&Orienta, iniziativa svolta a Verona dal 24 al 26 novembre e giunta all’edizione numero 31. “Saranno più di 90.000 le figure professionali di cui l’industria TMA avrà bisogno nei prossimi anni” afferma Ercole Botto Poala, presidente di Confindustria Moda, la confederazione che ha organizzato l’evento presso la sala dell’auditorium Verdi della Fiera di Verona. A Job&Orienta hanno partecipato 45.000 visitatori (+30% rispetto al 2021), a cui vanno aggiunte le 37.000 visite online. Focus su design, meccatronica e chimica.
Il Mastertech della Moda si presenta
Il Comitato Education di Confindustria Moda ha organizzato la quinta edizione del Mastertech della Moda. In altre parole, l’appuntamento annuale col quale racconta a giovani, famiglie e scuole l’evoluzione della richiesta di competenze nel settore TMA. Il Mastertech si è svolto a Verona nel contesto di Job&Orienta, “salone nazionale dell’orientamento, scuola, formazione e lavoro”. I relatori hanno messo in luce che, oltre al valore prettamente economico che genera, il settore TMA funge da stimolo per la cultura umanistica e per uno sviluppo del gusto estetico.
Design, meccatronica e chimica
Il focus del Mastertech è su arte e design, con ITS toscano MITA che ha sottolineato come nei prossimi anni saranno sempre più ricercate figure in grado di essere integrate nei team di Ricerca & Sviluppo, anche in ambito creativo. Forte sottolineatura sulla meccatronica (meccanica + elettronica + informatica), raccontata dall’ITIS Galileo Galilei di Roma e dall’ITIS Paleocapa di Bergamo, insieme a realtà di eccellenza come Itema e Thelios. Infine: la chimica, per la capacità di trattare cuoio, tessuto e pelli.
Colmare il mismatch
“Eventi di questo genere giocano un ruolo centrale nel raccontare a giovani, famiglie e insegnanti il reale funzionamento dell’industria TMA, per riuscire a rendere sempre più reperibili nel mercato le competenze di cui il sistema ha bisogno” dice Botto Poala. Per il quale, al primo posto c’è l’esigenza di “colmare il mismatch fra domanda e offerta nel mercato del lavoro per garantire anche una crescita culturale di tutto il Paese”. (mv)
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