Un modo per apprendere un mestiere, certo. Per fare propria la disciplina del luogo di lavoro, anche. Ma, soprattutto, per ritrovare fiducia in sé stessi. Le classi di pelletteria del San Patrignano Design Lab aiutano a raggiungere tutti questi obiettivi: “Da noi arrivano persone, spesso molto giovani, dallo stile di vita letteralmente sregolato – spiega Eugenia Marelli, responsabile del reparto Pelletteria –. È altrettanto frequente che abbiano problemi relazionali. Le nostre non sono semplici lezioni di pelletteria. Scoprire di essere abili in un mestiere li aiuta ad accrescere la propria autostima. Lavorare in squadra, allo stesso tempo, insegna a collaborare, a fidarsi degli altri e a condividere”.
Fiducia in sé stessi
La pelletteria è uno dei settori (insieme a tessitura e falegnameria, tra gli altri) del San Patrignano Design Lab. La comunità di recupero romagnola nel corso dell’ultimo Mipel ha avuto occasione di presentarsi al pubblico della fiera milanese. “Non conoscevo i materiali, né i macchinari della pelletteria – racconta Martina, una delle ragazze del laboratorio –. All’inizio ho odiato il laboratorio, ma poi ho imparato a starci: prima facevo la barista, ma adesso spero di fare questo mestiere”. Da veterana, Martina può guidare i nuovi arrivati nel percorso d’inserimento: “Il sentimento di rifiuto è emotivo – racconta –. Le persone vanno accompagnate, vanno stimolate. Bisogna entrare in sintonia con loro un po’ alla volta, parlando con loro mentre si lavora”.
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Fiducia negli altri
Apprendere, coordinare, cooperare. Non è cosa da poco, per chi ha avuto problemi di dipendenza ed è impegnato in un percorso di disintossicazione. Mariangela, ad esempio, è marchigiana ed ha già avuto esperienze in un calzaturificio. Eppure, è al San Patrignano Design Lab che ha imparato l’importanza del dialogo e della fiducia negli altri: altrettanto gratificante di imparare è, una volta diventata esperta, anche “trasmettere le mie conoscenze a chi lavora con me”.
Una lunga storia
Mipel ha siglato un accordo di partnership con San Patrignano Design Lab: la partecipazione all’ultima edizione della fiera, dove il laboratorio aveva anche uno stand, è solo il primo passo. La comunità romagnola produce accessori a marchio proprio e collabora con i brand, come il gruppo Tod’s. “Il progetto per i ragazzi e le loro famiglie è gratuito: il nostro obiettivo commerciale è sostenere le nostre attività – spiega Luca Giunta, responsabile dei progetti dei settori artigiani –. Ci impegniamo a rinnovare sempre le collaborazioni, perché si rinnovano i gruppi di ragazzi da formare. Non abbiamo un pacchetto di iniziative predefinite: con ogni potenziale partner decidiamo che cosa fare”. La sinergia con i big della moda è importante da più punti di vista: “Contribuiscono alla formazione, coinvolgendo stilisti e artigiani – conclude Eugenia Marelli –. Forniscono macchinari. E, soprattutto, insegnano a lavorare con qualità”.
Foto fornite da San Patrignano Design Lab
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