Nei prossimi 5 anni la moda avrà bisogno di 94.000 profili tecnici e professionali. Al contempo ai settori del design e del mobile ne serviranno altri 46.000. È la stima di Altagamma, che ha presentato la seconda edizione de I Talenti del Fare e il nuovo progetto Adotta una scuola. Con le due iniziative la fondazione propone una ricognizione della formazione professionale manifatturiera. Nonché della sua rilevanza per la crescita delle industrie culturali e creative in Italia. Sono 17 le imprese (tra cui Bottega Veneta, Fendi, Moncler, Poltrona Frau e Ferragamo) e altrettanti gli istituti professionali coinvolti.
94.000 profili tecnici
Lo studio Unioncamere-Altagamma prende come riferimento 5 settori: moda, design, automotive, ospitalità e alimentare. La necessità complessiva di figure professionali risulta in aumento: dalla precedente stima di 236.000 si è arrivati a 346.000 profili totali. “È segnale ambivalente, che indica una criticità e al contempo anche la crescita delle industrie di riferimento”, si legge nella nota dell’associazione presieduta da Matteo Lunelli. Lo stesso Lunelli definisce i profili richiesti “artigiani digitali”. La moda con 94.000 profili richiesti è seconda dietro l’automotive con 108.000.
Le due iniziative
Oltre ai numeri Altagamma ha messo in campo due iniziative. La seconda edizione del libro I Talenti del Fare, dicevamo, e il nuovo progetto Adotta una scuola. I Talenti del Fare propone l’analisi delle previsioni fabbisogno di profili tecnico-professionali da parte delle imprese del comparto. A questa fa da corredo la descrizione delle corporate academy aziendali e delle sfide formative che questo scenario implica. Il progetto Adotta una scuola realizza la collaborazione attiva tra marchi e istituti, così da coinvolgere i giovani nelle professioni manifatturiere. Alla prima edizione del progetto hanno aderito 17 imprese Altagamma, abbinate ad altrettanti istituti d’istruzione secondaria tecnica e professionale in tutta Italia. (mv)
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