Valle del Chiampo: 80 docenti a scuola di concia sostenibile

Valle del Chiampo: 80 docenti a scuola di concia sostenibile

Cosa sta facendo l’industria conciaria per la sostenibilità. È il tema del corso di formazione organizzato dal Distretto Veneto della Pelle in collaborazione con UNIC – Concerie Italiane. Lo hanno frequentato 80 docenti (20 delle scuole primarie e 60 delle secondarie di primo grado) provenienti dalle scuole di 13 comuni della Valle del Chiampo. “Una forte collaborazione con i docenti rappresenta la strategia più adeguata”, commenta Fulvia Bacchi, direttore generale UNIC.

80 docenti a scuola di concia sostenibile

Il corso “Conoscere e sperimentare gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030” è servito a far capire come l’industria conciaria si sta muovendo per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda ONU 2030 (cambiamento climatico, sostenibilità ambientale, sviluppo sostenibile). Sotto i riflettori anche le strategie, le certificazioni e le tecniche messe in atto in Veneto per ridurre l’impatto ambientale sul territorio. Tematiche affrontate durante il corso anche attraverso attività pratiche e sperimentali. Per esempio: laboratori di stampo manuale che poi verranno riproposti, in classe, agli alunni. Il corso si è svolto presso la sede di Arzignano di Acque del Chiampo, partner speciale dell’iniziativa.

 

 

Ambasciatori privilegiati

“Un’occasione importantissima per far conoscere agli insegnanti delle nostre scuole gli investimenti e le strategie del Distretto Veneto della Pelle in termini di sostenibilità. Perché gli insegnanti sono ambasciatori privilegiati presso i nostri ragazzi e le loro famiglie”, sottolinea il direttore del Distretto Veneto, Matteo Macilotti. Il corso si inserisce tra le tante iniziative previste dall’ambizioso piano per l’orientamento avviato con UNIC.

La collaborazione

“Una forte collaborazione con gli insegnanti rappresenta la strategia più adeguata a rendere il progetto avviato con il Distretto Veneto della Pelle molto qualificato. E in grado di dar vita a strumenti di formazione realmente innovativi ed efficaci. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa a difesa di un settore i cui valori sono davvero importanti” conclude Bacchi. (mv)

 

 

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