Paola Rattazzi vince il 25esimo premio Scarpetta d’Oro. Venerdì 26 novembre l’illustratrice ha ricevuto il riconoscimento grazie alla sua opera Yeppa!. Il concorso è promosso da ACRIB e organizzato dal Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta con il supporto della Regione del Veneto. Il tema di questa edizione si ispira al motto “Metti l’argento vivo ai piedi”. Durante il suo intervento, il presidente Assocalzaturifici, Siro Badon, ha rivolto un appello ai ragazzi perché guardino al settore calzaturiero con tutte le opportunità occupazionali che può offrire.
Paola Rattazzi vince Scarpetta d’Oro
Venerdì 26 novembre, nella sede di Confindustria Venezia, c’è stata la consegna del diploma a Paola Rattazzi (nella foto). Che con l’opera “Yeppa!” ha conquistato il primo posto al 25° concorso di illustrazione ispirato al tema “Metti l’argento vivo ai piedi!”. Sabato 27 novembre, poi, al Palarcobaleno di Fossò (Venezia) è arrivata la premiazione della classe 5A della Scuola Primaria “C. Collodi” di Vigorovea (Padova). La classe ha vinto il contest di scrittura creativa con la favola “La sfida di Celeste”.
Il concorso
Il concorso è nato nel 1995 per stimolare i talenti, diffondere la cultura d’impresa e avvicinare i giovani alla tradizione calzaturiera. In 25 anni di attività ha accumulato oltre 4.500 opere realizzate da illustratori professionisti e amatori, nonché più di 480 scuole primarie e secondarie di primo grado partecipanti al concorso di scrittura creativa.
Il commento
“Il Premio Scarpetta d’Oro, in questi venticinque anni, ha permesso ai ragazzi e alle loro famiglie di conoscere le potenzialità dell’industria calzaturiera – afferma il presidente di Assocalzaturifici, Siro Badon –. Ha favorito un percorso di avvicinamento tra le aziende e i futuri designer, tecnici e collaboratori specializzati. Ha messo al centro il tema del ricambio generazionale, delle maestranze e degli imprenditori. Una questione di rilevanza strategica soprattutto in questo periodo, che ci impone un rapido adeguamento ai nuovi sistemi di produzione, di comunicazione e di vendita”.
L’appello ai ragazzi
Nel corso del suo intervento, Badon ha parlato ai ragazzi dicendo di “riflettere sulle potenzialità” che il settore calzaturiero “offre in termini di futuro professionale“. “Non serve più nelle nostre aziende manodopera a bassa specializzazione, ce ne è già a sufficienza – spiega Badon, come riporta nuovavenezia.gelocal.it -. Servono invece, per un comparto come quello della Riviera che vende la qualità, soprattutto figure formate e preparatissime per affrontare le sfide. Vanno messi al centro i temi del ricambio generazionale, delle maestranze e degli imprenditori”. (art)
Leggi anche: