Natuzzi aggredisce il mercato cinese grazie alla joint venture con Kuka, ma annuncia 1.000 esuberi in Italia

Al termine del contratto di solidarietà, il gruppo procederà con 1.000 esuberi. È quanto Natuzzi, multinazionale del mobile con sede a Santeramo in Colle, ha comunicato al termine di un tavolo presso FederlegnoArredo cui hanno partecipato anche i sindacati. Stando a quanto riportano le agenzie, il gruppo ha confermato l’interruzione degli investimenti in Italia: i conteziosi, sostengono, sono costati 13,5 milioni di euro, con danno delle performance economiche della società. Di qui la sospensione degli investimenti per il recupero della competitività delle fabbriche italiane. Questo non vuol dire che il gruppo tira i remi in barca. Natuzzi ha di recente creato un accordo con i cinesi di Kuka per distribuire prodotti a marchio italiano nei mercati della Repubblica Popolare, di Hong Kong e di Macao. Il closing è atteso per l’estate.

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