Natuzzi non teme i dazi di Trump e si candida al Compasso d’Oro

Natuzzi non teme i dazi di Trump e si candida al Compasso d’Oro

Natuzzi non teme i dazi di Trump: il gruppo del mobile imbottito si sente sicuro delle strategie di penetrazione nel mercato USA. Al contempo, il modello Furrow si candida al Compasso d’Oro, grazie alla selezione del modello Furrow per l’ADI Design Index 2019.

Natuzzi non teme i dazi di Trump

“I dazi di Trump sul made in Italy? Ci preoccupano fino ad un certo punto, abbiamo siglato accordi con i distributori americani e staremo a vedere”. Senza paura e con la voglia costante di sperimentare nuove soluzioni, Pasquale Natuzzi Junior racconta ad Affari&Finanza la sua avventura newyorchese.

Strategie retail

L’esperienza riparte dal monomarca in realtà aumentata della Grande Mela, tecnologia che nel 2020 sarà replicata negli altri store della multinazionale del mobile imbottito. Ma la rivoluzione digitale per affrontare le difficoltà del mercato passa anche dall’e-commerce: il lancio della piattaforma è previsto per dicembre 2019. Sarà interessante capire quale interazione multicanale ci sarà tra ambienti digitali e showroom nelle città.

Furrow si candida al Compasso d’Oro

Sul fronte del design Natuzzi accoglie un importante riconoscimento per Furrow, il divano in pelle disegnato da Marcel Wanders, con cuciture a contrasto e taglio vivo. Il modello è tra i 226 selezionati (oltre 970 le proposte) per l’ADI Design Index 2019, l’annuario pubblicato da ADI – Associazione Italiana Design Industriale – che raccoglie il meglio del design italiano. Con questo riconoscimento Furrow by NatuzziItalia concorre alla XXVI edizione del Compasso d’Oro ADI,  che sarà assegnato nella primavera del 2020.

Nazario Pozzi lascia

Sul piano organizzativo aziendale invece c’è da registrare in casa Natuzzi l’addio di Nazzario Pozzi, Chief Commercial Officer del gruppo. Negli ultimi anni ha contribuito all’ideazione della strategia di vendita al dettaglio di Natuzzi. La riorganizzazione operata a Santeramo in Colle prevede quindi l’assegnazione della responsabilità del Global Retail Channel ad Italia Casalino . Non solo, mentre a Cosimo Bardi va il canale di commercio all’ingrosso con marchio Global Business, a Gianni Tucci il Global Business Wholesales Channel. (aa)

Foto da natuzzi.it

 

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