La biomimetica è “un approccio all’innovazione che cerca soluzioni sostenibili alle sfide umane, emulando schemi e strategie proprie della natura”. L’Internet of Things (noto anche, e più semplicemente, come IoT), invece, è “il concetto di connessione di qualsiasi dispositivo a Internet e ad altri dispositivi a loro volta connessi”. I materiali programmabili, a loro volta, “consistono in composizioni di strutture che sono progettate per diventare altamente dinamiche nella forma e nella funzione”. Sono tre (di molti altri) fronti di sviluppo futuribile per la fashion & luxury industry dei quali si discuterà in modo approfondito e durante la prossima edizione di Lineapelle (Milano, dal 25 al 27 settembre) che, per la prima volta, apre al suo interno un “un hub dell’ispirazione, dove le aziende potranno trovare idee nuove, anche se non immediatamente applicabili, per orientare le proprie linee di ricerca”: Lineapelle Innovation Square. Oltre 40 esponenti del mondo accademico e della ricerca provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Germania, Israele, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti (l’elenco completo dei relatori e gli aggiornamenti in tempo reale del programma sono consultabili qui) si confronteranno su temi che solo in apparenza possono essere considerati voli pindarici: “Sono, invece, metodologie pronte per essere commercializzate, nonché i più significativi risultati della ricerca applicabili al mondo che gravita attorno a Lineapelle”. Una galassia industriale e creativa enorme che dal rapporto attivo con la scienza può trovare nuovi input, in un’ottica di condivisione e trasversalità. Con una (doverosa) postilla: parlare di innovazione, a Lineapelle, non sarà solo un’occasione per capire in che direzione va l’evoluzione di prodotto, ma per affrontare i nuovi orizzonti dei lavori della moda. “L’innovazione digitale – spiegano da Lineapelle Innovation Square – sta portando grandi cambiamenti nell’apprendimento organizzativo e le innovazioni tecnologiche si stanno combinando in modi inaspettati e stano creando nuove opportunità di business: ci sono nuove tendenze che potrebbero cambiare radicalmente il modo di consentire ai lavoratori di apprendere e avere formazione”.
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