FAIBENELAPELLE protagonista alla conferenza sul clima, così come lo è SSIP alla COP 25 di Madrid. Il progetto promosso dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti (SSIP) è stato illustrato il 10 dicembre durante il vertice internazionale in corso nella capitale spagnola. “Il sistema FAIBENELAPELLE consentirà alle aziende di calcolare autonomamente – Paolo Masoni (SSIP) – le emissioni di gas climalteranti e il profilo ambientale dei loro prodotti”. In questo modo avranno uno strumento per migliorare il processo.
SSIP alla COP 25
SSIP e il partner scientifico Ecoinnovazione hanno presentato il progetto nel Padiglione Italia. “Il settore della pelle – ricorda Masoni – ha per l’Italia notevole importanza sul piano sia economico che sociale. Trasforma scarti dell’industria alimentare in prodotti ad elevato valore aggiunto. Quindi, è in linea con i modelli di Economia Circolare e di green economy”. Negli ultimi anni sul mercato si sono affacciati molti materiali alternativi. Le concerie hanno una duplice necessità: “Promuovere un’eco-innovazione in linea con i programmi di Green New Deal – continua Masoni –. Inoltre, attuare una corretta comunicazione dell’effettivo impatto ambientale”.
FAIBENELAPELLE
In questo contesto SSIP ha sviluppato, con il supporto di Ecoinnovazione, il progetto FAIBENELAPELLE. “L’obiettivo – sottolinea il direttore di SSIP, Edoardo Imperiale – è ridurre il costo e le difficoltà che le imprese sostengono per ottenere una valutazione comparabile e verificabile dell’impronta ambientale dei propri prodotti”. Come? “FAIBENELAPELLE, con lo sviluppo di un sistema di calcolo integrato con banche dati ed interfacce semplificate – continua –, permette a SSIP di accompagnare le imprese nella definizione del profilo ambientale dei prodotti”. Non solo: anche “nella identificazione di miglioramenti ambientali ottimizzati rispetto al rapporto costi e benefici. Il sistema – conclude Imperiale – è in piena conformità con il metodo raccomandato dalla Commissione Europea, con gli standard internazionali e con il marchio Made Green in Italy”. (art)
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