Il design dei computer portatili in commercio, gira e rigira, si possono ricondurre tutti a tre filoni: quelli a conchiglia che si ispirano al MacBook Air, quelli che si aprono a 360 gradi in scia con la linea Lenovo Yoga, e quelli che integrano il concetto di tablet come i Microsoft Surface. Per questo la redazione di The Verge, testata giornalistica statunitense attenta a tecnologia e innovazione, recensisce con grande favore HP Spectre Folio, il primo laptop foderato in pelle: per il coraggio del prodotto. “Non vedevamo un computer portatile dal design così peculiare – scrive The Verge – dai tempi impetuosi di Windows 8”, cioè dal 2012. “Certo, originale non vuol dire ottimo: il laptop non è perfetto – riconoscono i giornalisti –, ma sicuramente i problemi non sono nella cerniera intelligente o nella finitura in pelle”. Anzi, proprio il dettaglio della pelle sembra il più interessante anche da un punto di vista funzionale: ingombra meno di un case indipendente e promette di avere una durabilità maggiore rispetto a prodotti simili ricoperti in tessuto. Più di tutto, il dettaglio regala un’esperienza: “Le tue mani non saranno mai a contatto con il freddo metallo – rassicura l’autore della recensione –, ma con morbida pelle bovina”. Unica controindicazione riscontrata da The Verge: il peso. Spectre Folio ha una grammatura superiore ai prodotti dello stesso segmento. Ma è un dettaglio che non inficia la valutazione entusiasta.
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