Vernice in tinta unita, ma stropicciata. Colori tenui abbinati a lampi fluo. Metalli satinati. L’inverno 2020/21 si preannuncia come una stagione dove domineranno i contrasti. Tra perfetto e imperfetto. Tra naturalezza e contemporaneità. Da queste divergenze estetiche, per i pellami emerge un’inedita armonia. È questo il mood delineato dal Comitato Moda e presentato a Lineapelle 97.
Luce e lucentezze
Lucidi e super lucidi. Superfici glossy. Cangianze e velature. Colori quasi catarifrangenti, perlacei e argenti. La luce è benvenuta in tutte le sue forme, purché non sia diretta. Le vernici sono morbide e stropicciate. I metalli sono meno specchiati, hanno un effetto “usato”. Decori luminosi come inserti fosforescenti e fibre ottiche.
Aspetti tecnici
Prosegue il percorso di ricerca sugli aspetti tecnici e le performance della pelle. In parallelo, cresce la voglia di un ritorno alla naturalezza. Il plissé, ad esempio, crea interferenze sui materiali e conferisce una sorta di vibrazione a disegni e superfici. Le nappe lucide trovano il loro movimento leggero in sottili bombature, morbide e gonfiate. Capre e vitelli sono rotti da effetti craquelé.
Ritorno alla pulizia
Il trend è stato anticipato dalle collezioni estive presentate alle ultime fashion week internazionali. È il ritorno alla pulizia. Spazio, quindi, a basici impeccabili. Grane percepibili otticamente, ma non al tatto. Il vintage vira sullo sportivo: accoppiati e elasticizzati diventano tecno basic, insieme a lavati preziosi.
Foto by Gaia Giomarelli / Polimoda