L’anno dell’ipocrisia veg che non molla e della pelle che s’incazza

Stella McCartney ha quasi 7 milioni di follower su Instagram, un milione su Twitter, 950.000 su Facebook e ci fermiamo qua. Numeri preoccupanti, data la sua crociata ossessiva contro la pelle culminata con lo show di COP26 a Glasgow, lo scorso novembre. L’esposizione di quello che secondo lei deve a tutti i costi essere il futuro della moda: leather free, ovviamente. Una strumentalizzazione in grande stile, ma anche un assist per la pelle che ha saputo trovare modi e formule per reagire in modo puntuale, condiviso, diffuso.

Il flop di Stella

A COP26, con i riflettori del mondo addosso, Stella McCartney ha lanciato una petizione su change.org per abolire l’uso della pelle nella moda. Ecco: dopo quasi due mesi che se ne sta lì, online, questa chiamata alle armi è stata raccolta da poco meno di 45.000 persone. Possono sembrare tante in valore assoluto, ma parametrate al volume di follower della stilista britannica e alla capacità di fare spam e attirare l’attenzione del mondo veg, rappresentano un vero e proprio flop.
Leggi qui i nostri approfondimenti:
https://www.laconceria.it/cultura/la-petizione-anti-pelle-di-stella-mccartney-e-un-flop/
https://www.laconceria.it/sostenibilita/e-ora-di-finirla-stella-mccartney-strumentalizza-cop26-contro-la-pelle/

La pelle che s’incazza

Davanti a tutto ciò, la pelle non è stata zitta. Anzi, ha alzato come non mai il tono e il volume delle sue rivendicazioni. Da UNIC – Concerie Italiane e tutte le altre sigle internazionali del settore conciario, la voce della pelle si è fatta sentire con forza, rabbia e certezza delle proprie posizioni. Certezza basata sul non negare mai il senso della concorrenza, ma anche sul rifiuto netto di qualsiasi mistificazione, attacco gratuito, falsità. Il tutto, per quanto riguarda UNIC, ha portato anche a un risultato concreto: l’invito ad aderire a Terra Carta, il manifesto operativo di SMI – Sustainable Markets Initiative, iniziativa green lanciata dal Principe Carlo. “Luogo” strategico, visto che composto da quasi 500 supporter e nella cui task force siede anche Stella McCartney…
Leggi qui i nostri approfondimenti:
https://www.laconceria.it/sostenibilita/unic-non-le-manda-a-dire-stella-pensa-alla-tua-sostenibilita/
https://www.laconceria.it/sostenibilita/troppi-ignoranti-parlano-di-pelle-unic-la-spiega-a-radio-capital/
https://www.laconceria.it/conceria/il-sigillo-green-del-principe-carlo-unic-entra-in-terra-carta/

L’ipocrisia veg

In questi ultimi giorni, mentre Valentino e Armani hanno accettato l’invito di PETA di abbondonare la lana d’angora, la Commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento che vieta in Italia gli allevamenti da pelliccia. A tutta l’ipocrisia veg che soffoca la moda, il lusso, l’automotive abbiamo dedicato l’ultimo numero del nostro mensile.
Per scoprire tutti i suoi contenuti cliccate qui.
Per leggerlo, invece, cliccate qui e scegliete la formula che ritenete più opportuna per diventare nostri supporter.

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×