La curiosità alla vigilia era tanta. Le aspettative, al contempo, erano incerte, come incerti sono stati gli ultimi 18 mesi. Ma all’apertura di Lineapelle si può già trarre la prima conclusione: la voglia di ripartire c’è e si vede. Il fashion si incontra al salone della pelle e dei materiali (Fieramilano Rho, 22-24 settembre) con la voglia di riprendere il discorso, di gettare le basi della ripartenza (anzi, della “rinascita”, come l’ha definita il ministro Giorgetti). “Com’è iniziata? Dico solo che oggi – risponde Stefano Parotti (conceria Sicerp) – ci sarebbero servite almeno due persone in più nello stand…”. Lineapelle si tiene in contemporanea con Simac Tanning Tech e si inserisce con Micam, Mipel e TheOneMilano nella mobilitazione #RestartTogether.
Voglia di ripartire
“È una bella prima giornata, di quelle di una volta. Ci speravamo, ma l’ultimo anno ci ha insegnato a rimanere con i piedi per terra – confida Dino De Maio (DMD Solofra) –. Sono molto soddisfatto, perché abbiamo visto pubblico nei padiglioni, voglia di superare la paura, di chiedere ritagli”. Seguiranno campionature e vendite? “Presto per dirlo – afferma Marco Masini (conceria Conti) –. Però possiamo dire di aver riscontrato interesse. Abbiamo accolto visitatori anche dall’estero, molti dalla Francia, anche dalla Tunisia”.
Un’apertura che dà fiducia
“La vicinanza con Micam e Mipel funziona. Anche la concomitanza con Milano Fashion Week aiuta, perché capita che le griffe mandino in fiera stilisti e ricercatori – osserva Barbara Maffei (G. Maffei conceria) –. È un’apertura di fiera che ci dà fiducia. Crediamo che la moda possa ripartire, perché col ritorno agli eventi sociali, torneranno anche i consumi”. “Abbiamo visto una interessante presenza anche di clienti stranieri – conclude Elisabetta Pieragostini (Dami) –. Incrociamo le dita, ma lo stand in questo primo giorno è sempre stato pieno. Come prima impressione è incoraggiante. Una sorpresa, devo dire la verità, perché non sapevamo cosa aspettarci”. (lf/mvg/rp)
Leggi anche: