Si temeva l’effetto Coronavirus, e in parte c’è stato. Ma le fiere dell’accessorio svolte a Fiermamilano Rho dal 16 al 19 febbraio 2020 non hanno ceduto alla paura. Anzi, hanno messo in mostra, con dinamiche differenti, la propria forza. Morale: Mipel fa +11%, Micam resiste, contenendo il previsto calo di affluenza al -5%.
Mipel ringrazia i buyer europei
L’effetto Coronavirus c’è stato, riconoscono da Mipel, e si è tradotto nel minor afflusso di visitatori dal Far East. Ma il calo asiatico è stato ampiamente compensato dal boom europeo con un picco di ucraini e russi. Mipel si conferma una fiera dal respiro internazionale: il 50% dei visitatori sono esteri. “I numeri positivi sono anche il risultato del percorso sinergico intrapreso con le altre manifestazioni – riconosce Franco Gabbrielli, presidente di Mipel e Assopellettieri –. La collaborazione ha permesso di fronteggiare un momento sicuramente difficile per il business internazionale: è necessario che continui in maniera sempre più forte”.
Micam, meno presenze e più qualità
Micam chiude col -5%. Edizione complessa, come non poteva essere altrimenti, date le tante contingenze extrasettoriali internazionali. In fiera si è verificata una grande selezione che ha polarizzato le visite. In altre parole: stand molto affollati e altri vuoti. Complessivamente meno presenze, ma più qualità. “Si conferma la contrazione preventivata – dice il presidente Assocalzatutifici Siro Badon -. Abbiamo registrato un calo dei buyer asiatici e un rallentamento dei visitatori inglesi dovuto alle difficoltà nei trasporti, generate per i primi dall’emergenza sanitaria e per i secondi dai fenomeni metereologici. Fa da contraltare una crescita dei buyer dalla Russia e dall’area CSI grazie anche al supporto dell’ICE. Gli assenti sono stati per lo più i curiosi, che non interessano alle aziende. Per cui la qualità dei buyer è stata importante”.
Micam e Mipel torneranno a Fieramilano Rho dal 20 al 23 settembre 2020 per la 118esima edizione.
Leggi anche:
