La parola chiave, per entrambi, è agilità, vista come lo strumento per rimanere competitivi. L’effetto di Covid sui loro conti, però, è differenziato. In altre parole, Valentino e Moncler pubblicano i bilanci relativi al 2020 e mettono in mostra un diverso modo di affrontare e subire la pandemia, pur condividendo la profonda incertezza sul futuro e i buoni risultati online e in Cina.
Valentino -27%: la parola chiave è agilità
La griffe posseduta da Mayhoola for Investments archivia il 2020 con ricavi a quota 882 milioni di euro, -27% a cambi costanti e -28% a cambi correnti. La griffe evidenzia la crescita del 62% delle vendite online (compreso il +77% dell’e-commerce diretto) che ora rappresentano il 14% di quelle totali. Bene anche il retail cinese, cresciuto del 44% rispetto al 2019. Il brand ha riportato segnali incoraggianti nell’ultimo trimestre dell’anno. Infatti, gli ordini per la collezione pre-fall 2021 sono aumentati del 25% rispetto a quelli per la pre-spring 2021 (luglio 2020) e sono in linea con la stessa stagione del 2019. “Il nostro obiettivo è quello di generare un maggiore efficientamento e renderci più agili per cogliere le nuove opportunità offerte dai cambiamenti di mercato”, ha commentato Rachid Mohamed Rachid, presidente del CdA di Valentino.
Moncler -11%: struttura flessibile e reattiva
L’azienda guidata da Remo Ruffini ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati a 1,44 miliardi di euro: -11% a cambi costanti e -12% a cambi correnti. Ottimo il recupero nel quarto trimestre, con un fatturato in crescita dell’8% a cambi costanti e del 7% a cambi correnti. L’utile netto del 2020 è sceso del 16,2% (300,4 milioni di euro). Moncler nella sua relazione ha evidenziato l’avvenuta acquisizione di Stone Island, operata per consolidarsi in un segmento che definisce “nuovo lusso”. Il brand, si legge online, “nel 2021 continuerà a lavorare per mantenere una struttura organizzativa agile, flessibile e reattiva”. E perseguirà “l’implementazione delle seguenti linee strategiche: rafforzamento della cultura digitale; sviluppo internazionale, consolidamento e controllo diretto dei mercati core; sviluppo sostenibile del business”. (mv)
Immagini tratte da valentino.com (a destra) e (a sinistra) moncler.com
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