C’è anche un altro tipo di lusso che inizia a mostrare la corda. Un lusso che, a sua volta, aveva beneficiato dell’hype solido e crescente per le borse griffate e sneaker in edizione limitate. Parliamo della crisi di Christie’s e Sotheby’s. I ricchi cinesi hanno ridotto gli investimenti anche in questo senso e i loro incassi e fatturati sono in picchiata. Al punto che a soccorrere Sotheby’s è arrivato il fondo sovrano ADQ di Abu Dhabi.
C’è crisi anche per le case d’asta
Nell’ultimo decennio – come scrive il Financial Times – case d’asta come Christie’s e Sotheby’s hanno incrementato le loro attività facendo affidamento sulla voglia di acquistare borse di lusso e veicolando il concetto che griffe come Hermès e Chanel potessero essere beni rifugio e di investimento. Non solo: con la vendita di sneaker rare sono riuscite ad attirare una clientela sempre più giovane. Per esempio una delle ultime aste di successo di Sotheby’s è avvenuta a inizio 2024. Riguardava 8 paia di sneaker usate da Michael Jordan, battute per 8 milioni di dollari: un record assoluto.
Altro che borse e sneaker
Ma il 2024 non è proseguito sulla stessa lunghezza d’onda. Anche la fame dei cinesi di acquistare borse di lusso come investimento si è placata a causa del rallentamento della spesa per il lusso. Le conseguenze non si sono fatte attendere. Nel primo semestre 2024, Sotheby’s ha segnato un calo dell’88% dell’Ebitda e un fatturato di 558,5 milioni di dollari, in calo del 22%. Conseguenza: il fondo sovrano ADQ di Abu Dhabi ha acquisito una quota di minoranza di Sotheby’s ad agosto. Il rallentamento di Sotheby’s è arrivato poco dopo la diffusione dei dati della concorrente Christie’s che ha subìto un calo del 22% nelle vendite all’asta sempre nel primo semestre 2024. (mv)
Immagine tratta da sothebys.com
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