Il 2024 è l’anno in cui i nodi dell’aumento dei prezzi sono arrivati al pettine. Giunti a livelli mai visti prima, ora i marchi stanno cercando una soluzione. Qualcuno però l’ha già trovata, crescendo nonostante tutto: Stefano Ricci ci riesce. La maison fiorentina, simbolo della moda maschile di lusso, ammette di aver ritoccato i prezzi in maniera congrua e sempre accompagnando il rialzo alla qualità del prodotto. Per questo, i clienti continuano a sceglierla.
Stefano Ricci ci riesce
Sembra essere proprio questa la ricetta di Stefano Ricci. Certo, le dimensioni non sono quelle dei grandi conglomerati del lusso, ma in questo senso, Ricci può dare un’indicazione. “Ci ha premiato la nostra lealtà nei confronti dei clienti, con prezzi ritoccati al massimo del 5-10 per cento, garantendo sempre una qualità a livelli eccellenti”, sottolinea a Repubblica Niccolò Ricci, amministratore delegato della maison. Fondato dal padre nel 1972, il marchio ha infatti studiato una strategia per aggirare la crisi che sta attraversando la moda, nonostante rimanga di nicchia. «La nostra azienda è in crescita anche quest’anno, con un più 10 per cento, rispetto al 2023, un anno record per noi dove abbiamo raggiunto i 216 milioni, con una crescita del 43 per cento sul 2022». Un rialzo dei prezzi necessario, quindi, ma percepito come contenuto dai clienti, che non si sono sentiti presi in giro.
Sempre in crescita
Già ad inizio anno il marchio si era dimostrato molto positivo sui risultati previsionali, anche sull’onda lunga del 2023. Adesso la nuova ricetta. La risposta, quindi, è calibrare. Anche attraverso lo storytelling. Gli ultimi dati economici sono stati presentati in occasione del lancio della nuova collezione per autunno-inverno 2025, realizzato con uno docu-film girato in Perù. Nelle riprese, oltre ai paesaggi e alla cultura peruviana, sono stati presentati i pezzi della collezione. Dal parka in jersey e seta, fino alle borse in coccodrillo da allevamento, senza dimenticare gli smoking in blue royal, colore simbolo della maison. (dc)
Immagini dal sito web di Stefano Ricci
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