La nuova frontiera della moda: realizzare prodotti disegnati dagli stilisti che prendono spunto (anche) da gusti e opinioni dei consumatori raccolti con l’intelligenza artificiale. Una sinergia che verrà attuata non solo dai player dell’e-commerce come YOOX e Zalando, che l’hanno già annunciata, ma anche da Ermenegildo Zegna. La griffe, nei prossimi anni, prevede di integrare l’attività dell’intelligenza artificiale con quella dell’ufficio creativo, fino a spingersi a realizzare campagne di marketing e comunicazione personalizzate attraverso investimenti in analitycs e machine learning. A spiegare la visione tecnologica di Zegna è stato Edoardo Zegna (nella foto piccola), invitato al Digital Difference in Retail & Branded Goods, organizzato da Microsoft a Parigi. “Nel mercato odierno, le aziende devono accettare il fatto che sono i clienti, con il proprio comportamento, a indicare la strada da seguire” ha detto Zegna, responsabile omnichannel, content and innovation dell’azienda di famiglia. Alla base del ragionamento c’è il concetto che la trasformazione digitale servirà al lusso per rispondere alle aspettative dei consumatori e che il digitale non può essere impiegato solo nel marketing “ma deve connotarsi come il focus di ogni divisione dell’azienda. Le organizzazioni saranno sempre più guidate dal marketing anziché dal prodotto” ha proseguito Zegna nel suo intervento. “Un’azienda deve essere in grado di spiegare al consumatore perché dovrebbe acquistare un prodotto, altrimenti non dovrebbe neppure produrlo”. Nell’immagine, una delle ultime sneaker griffate Ermenegildo Zegna: il modello Tiziano XXX. (mv)
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