Inutile girare attorno alle notizie. Due eventi si sono mangiati la settimana di cronaca. Da una parte la rivoluzione scatenata da Kering all’interno dei suoi board manageriali. Partendo dal botto, in gran parte atteso, dell’addio di Marco Bizzarri alla poltrona di CEO di Gucci. Dall’altra parte, la filiera americana ha fatto ingresso con ottimismo a Lineapelle New York. Date le premesse congiunturali, non era così scontato che accedesse.
Aria di rivoluzione in Kering
Dal prossimo 23 settembre, come abbiamo scritto qui, Marco Bizzarri non sarà più al timone di Gucci. La data è significativa e innesca una sorta di contemporaneità tra il suo uscire di scena e il debutto in sfilata del nuovo direttore creativo della griffe, Sabato De Sarno. La notizia ha un’evidente importanza, ma non ha scatenato ondate di incredibile stupore. Qui vi spieghiamo perché. Nel frattempo, Kering ha nominato Francesca Bellettini, CEO di Saint Laurent, deputy CEO. Sarà, cioè, la vice di François-Henri Pinault e la CEO dei CEO di tutti i brand Kering. Da un certo punto di vista, questa notizia è ben più dirompente dell’addio di Bizzarri, come vi raccontiamo qui. Resta infine da capire, verso quali orizzonti si stia dirigendo Kering: lo abbiamo fatto qui.
Ottimismo a Lineapelle New York
La cronaca di Lineapelle New York, svolta il 19 e 20 luglio, si potrebbe sintetizzare in questa frase, pronunciata da uno dei suoi 118 espositori. “Il mercato statunitense si dimostra molto vivace. È un cambio di passo molto gradito”. Qui, qui e qui trovate i nostri approfondimenti sulla fiera.