A chi tutto e a chi niente. Burberry ha promesso uno stock di azioni per il valore di poco più di 10 milioni di sterline (più di 11 milioni di euro) a Christopher Bailey, ceo e direttore creativo del brand (nella foto). Il premio sarà pagato il prossimo mese, quando lascerà la metà finanziaria del duplice incarico a Marco Gobbetti, ormai in procinto di entrare nel ruolo e carico di voglia, stando a quanto si apprende dalla stampa, di rivitalizzare Burberry con una terapia d’urto sul modello di quella applicata da Bizzarri e Michele per Gucci. La buonuscita per Bailey, che in passato ha visto anche il proprio stipendio decurtato per i risultati insoddisfacenti raggiunti, arriva nello stesso momento in cui la griffe britannica vara una nuova, e più austera, politica dei premi. Burberry ha stabilito un taglio tra il 10 e 15% all’aumento dello stipendio annuale dei top manager e un bonus pari al doppio del salario base (in precedenza il moltiplicatore era 2,25). Allo stesso modo il coefficiente per i bonus per le performance eccezionali sarà 3,75 volte (quasi la metà dell’attuale 6), mentre quello per i risultati regolari perde 0,75 punti, retrocedendo da 4 a 3,25. Per spirito di solidarietà tra colleghi, Bailey ha rinunciato al bonus annuale. Chissà sei gli altri manager sono soddisfatti.
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