Barclays: Ferragamo rischia in Asia, Tod’s in Italia


Barclays: Ferragamo rischia in Asia, Tod’s in Italia
Gli analisti di Barclayssono prudenti. Prevedono una decelerazione del mercato asiatico, che li spinge ad abbassare le stime per l’Eps 2012 e 2013 e a confermare il giudizio a overweight per il titolo Salvatore Ferragamo. “Crediamo”, si legge nel report della banca d’affari, “che i risultati di terzo trimestre non costituiranno un catalizzatore positivo per il titolo. Abbassiamo le nostre stime di Eps del 7% per il 2012 e per il 2013, in considerazione del più marcato rallentamento del fatturato e di margini più conservativi a causa della copertura”. Nel dettaglio, la banca d’affari d’Oltremanica prevede ricavi per il terzo trimestre in crescita a 269 milioni di euro, un utile lordo a 174 milioni e un Ebitda a 54 milioni di euro. “Pensiamo che Ferragamo non sia immune dal rallentamento asiatico che colpirà il settore nel periodo in esame”.
Per Tod’sinvece (nella foto, un classico mocassino con i “pallini”) Barclays prevede una crescita organica delle vendite del 3,9%. I timori maggiori per l’azienda marchigiana sono rappresentati dal possibile rischio ciclico del settore e da una marginale espansione nel tempo. Confermati il rating “underweight ” ed il prezzo obiettivo a 82,50 euro. Le debolezze più significative dovrebbero riscontrarsi nel wholesale e in Italia, ma queste potrebbero essere compensate dall’incremento dell’Asia e degli Stati Uniti, dove il marchio si sta sviluppando rapidamente. Gli analisti ritengono che Tod’s abbia uno dei più alti rischi ciclici nel settore data la notevole esposizione al consumatore domestico italiano (circa il 40% delle vendite), la più alta percentuale di vendite attraverso il canale wholesale rispetto alla concorrenza e un limitato potenziale di espansione dei margini in futuro.

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