Manolo Blahnik International ha pubblicato la relazione finanziaria 2017: incremento delle vendite del 2% per un fatturato di 34,8 milioni di euro; profitti operativi scesi del 28% per un valore di 8,1 milioni di euro. La società, controllata al 90% dallo stesso stilista sttribuisce il calo “alle fluttuazioni valutarie, all’aumento delle spese per il marketing, in particolare ai costi sostenuti per la promozione della mostra retrospettiva dedicata al designer e al film Manolo: The Boy Who Made Shoes For Lizards” (diffuso negli Stati Uniti e nel Regno Unito). La società ha comunicato di aver ottenuto un buon risultato con le vendite online e di essere ottimista sulla crescita futura perché “le risorse finanziarie sono migliorate notevolmente negli ultimi anni”. Il portale finanziario inglese Thisismoney, però, sottolinea che la liquidità generata dall’attività di Blahnik è crollata da 13,6 milioni di sterline a 3,89 milioni di sterline tra il 2016 e il 2017. La relazione mostra anche un dividendo pagato per 1 milione di sterline (1,1 milione di euro), la maggior parte del quale Thisismoney ritiene sia stata attribuita al designer/fondatore del brand. (mv)
Blahnik soffre: profitti 2017 giù del 27%, ma “le risorse finanziarie sono migliorate”. Qualcuno, però, dubita
