Per le borse di lusso non aspettiamoci una immediata ripresa. E non la aspettiamo nemmeno per il mercato cinese. Infatti secondo il report “Luxury’s Great Reset” di The Independents, entro il 2027 gli acquisti di borse di lusso diminuiranno del 13,69%. In Cina, il calo sarà del 16,95%. Ciò riflette le previsioni di Bain sul mercato cinese. Nell’ultimo China Luxury Report, infatti, la società di analisi vede per il 2025 un mercato del lusso stabile nel paese della Grande Muraglia.
Le borse di lusso non sono più uno status
The Independents, gruppo globale di marketing e comunicazione del lusso e del lifestyle, con sede nel Regno Unito, prevede che l’interesse per abiti e borse firmate diminuirà entro il 2027. Lo studio attribuisce questo calo di interesse a più fattori, tra cui gli aumenti dei prezzi e ai troppi modelli in circolazione che creano ai consumatori la sensazione di essere sopraffatti da troppa scelta (senza parlare dei dupes). “Sovrabbondanza e prezzi esorbitanti spingono i consumatori a preferire esperienze (o manufatti) culturalmente arricchenti rispetto alle borse di lusso. Il consumo di lusso è sempre più guidato dalla cultura” si legge nel report. Secondo cui la questione principale è che alla borsa non viene più attribuito il potere di conferire lo status di chi le porta.
L’aspetto culturale
La creazione di nuovi modelli di borse da parte dei brand non è l’unica soluzione. Così come non lo è la riduzione dei prezzi medi decisa da qualche griffe. Hermès si distingue perché non offre accessori di lusso, ma oggetti da collezione in grado di attrarre un cliente che li acquista non perché consumatore ma perché investitore o collezionista. Gucci sta cercando di rilanciarsi coniugando l’esperienza culturale alle borse e altri prodotti. L’esempio è Endless Narratives. Una necessità visto che nel 2024, i ricavi del brand controllato da Kering arrivavano per la metà dalla vendita di prodotti in pelle.
La ripresa cinese è ancora lontana
Per Bain la risalita del mercato cinese del lusso è ancora lontana. Nel 2024 è sceso del 18-20%, tornando ai livelli del 2020. Tra i fattori che hanno inciso negativamente sulla performance vi è anche “la riluttanza (dei consumatori locali ndr) ad accettare frequenti aumenti di prezzo da parte dei marchi senza proposte di valore ben giustificate”. Le vendite duty-free di Hainan sono diminuite di circa il 29% nel 2024. Per gli analisti di Bain “La sfida del primo semestre e il miglioramento del secondo semestre dovrebbero tradursi in un trend complessivamente piatto nel 2025”. (mv)
Immagini dal profilo Instagram di Hermès e Gucci
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