Brand Finance calcola il valore di Gucci, che stravince in Italia

Brand Finance calcola il valore di Gucci, che stravince in Italia

Gucci vale 17 miliardi di euro e si conferma il brand italiano di maggiore valore. Lo rivela il report Brand Finance Italia 100 2023. Non solo: dal report emerge che Italia vuol dire sempre di più lusso. Il valore di Gucci, infatti, rappresenta l’apice di un settore nel quale i marchi “sono mediamente quelli con la maggiore crescita rispetto allo scorso anno” si legge nello studio. Un altro simbolo di tutto ciò è Prada, che quest’anno guadagna 4 posizioni entrando tra i 10 brand italiani di maggior valore, con un +50% in Brand Value. Nuovo ingresso in classifica per Zegna che occupa la posizione 37. Bottega Veneta entra tra i primi 25 brand italiani con una crescita del 17% anno su anno e scalando 3 posizioni.

Il valore di Gucci per Brand Finance

Gucci si conferma il primo brand italiano per valore generato direttamente da immagine e reputazione. Quest’anno supera i 17 miliardi di euro grazie al +10% dovuto alla sua “estrema forza nell’influenzare le scelte dei consumatori” e degli altri stakeholder chiave. I brand del lusso sono mediamente quelli con la maggiore crescita rispetto allo scorso anno. Tra questi spiccano il +149% di Lamborghini (4,1 miliardi di euro) e il +50% di Prada (4,6 miliardi di euro), decimo in classifica. Gli altri marchi del lusso presenti sono: Armani (13°, +2 posizioni); Moncler (15°, -2 posizioni); Bulgari (22°, -6 posizioni). Bottega Veneta (25°, +3 posizioni).

 

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Il ruolo dell’automobile

Se Lamborghini (+149%) è il brand italiano che cresce di più, Ferrari (con un punteggio pari a 91/100 e un equivalente brand rating AAA+) si conferma il marchio più forte. Segna una crescita del 3% e raggiunge il valore di 7,2 miliardi di euro. Moda e auto di lusso guidano la crescita del brand Italia che sale al nono posto nel Global Soft Power Index di Brand Finance, superando il valore di 2.300 miliardi di euro. I brand italiani performano meglio di spagnoli, francesi e britannici, ma meno di quelli tedeschi. (mv)

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