Cambi al vertice, poltrone che girano, scosse e rumor anche a Natale. Brioni ha un nuovo CEO: è Mehdi Benabadji. Non solo. Gucci e Valentino sono sotto stretta osservazione: ci sono movimenti, si parla di scenari che riguardano anche la proprietà.
Brioni ha un nuovo CEO
Kering, che controlla la griffe, ha scelto Benabadji per Brioni. Il manager sostituirà Fabrizio Malverdi, che ha lasciato la società per intraprendere nuove sfide professionali. L’avvicendamento è effettivo dal primo gennaio 2020. Malverdi è stato CEO di Givenchy e John Galliano prima di approdare, nel marzo 2017, da Brioni. Mehdi Benabadji conosce bene Brioni. Nel 2011, al passaggio sotto l’egida di Kering, gli è stato affidato il ruolo di direttore della Strategia e dello Sviluppo del marchio.
Che cosa succede in Kering
Non è l’unica novità in casa Kering. Si registra una partenza anche da Gucci. A lasciare il marchio fiorentino è Barbara Rybka, senior vice president digital worldwide. Rybka lavorava da Gucci dal 2011 ed è stata responsabile del lancio del sito e-commerce della maison nel 2015. Nelle scorse settimane sono usciti da Gucci anche Alessio Vannetti, direttore della comunicazione mondiale dal 2015, e Jacopo Venturini, vicepresidente esecutivo per il merchandising e i mercati globali.
E in Valentino
Per Venturini si ipotizzava, inizialmente, un ritorno in Prada. Ora i rumor lo vorrebbero presto CEO di Valentino, al posto di Stefano Sassi. Quest’ultimo rimarrebbe in azienda, ma con l’incarico di presidente non operativo. Le indiscrezioni su Valentino non finiscono qui. Si torna a parlare di un possibile deal con Kering, gruppo che ha già mostrato il proprio interesse per Moncler. C’è da pensare che si sente chiamato a replicare all’acquisizione di Tiffany da parte di LVMH. (mv)
In foto, Benabadji e un prodotto Brioni
Leggi anche:
