Bulgari, la borsa che necessita 110 ore di lavoro è un gioiello

La borsa gioiello di Bulgari

Pelletteria e gioielleria: Bulgari rende più labile il confine tra i segmenti presentando una borsa che è anche un gioiello. Non è solo un modo di dire, una trovata retorica per enfatizzare l’estetica o l’applicazione di preziosi sugli accessori. La casa di moda, controllata da LVMH, ha presentato una borsa del valore di 30.000 euro. Il modello è disponibile in cinque esemplari, ciascuno dei quali ha richiesto 110 ore di lavoro.

La lavorazione
Le lavorazioni artigianali della pelletteria si sono fuse con i codici della gioielleria e i principi contenuti nel Jeweller Protocole, nato per stabilire e definire come deve essere prodotto un oggetto per poterlo considerarlo un bene prezioso. Come sottolinea Vogue, la borsa-gioiello non è definita così solo per i materiali pregiati utilizzati, ma soprattutto per la lavorazione: il metodo di applicazione dei decori e dei ricami sul pellame sono entrambi della Haute Couture. In particolare, lo sguardo si sofferma sulle cuciture studiate per lavorare le micro-catene e il taglio dell’onice che forma il serpente (simbolo di Bulgari) e impreziosisce il ricamo.

La collezione
Presentata durante Milano Fashion Week, la collezione Bulgari si chiama Gem Rebel. L’iconico serpente è applicato sulla chiusura di tracolline in pitone e secchielli in pelle, mentre con le catenine sono state ricamate le borse di pellame liscio e matellasè. All’interno della collezione ci sono i modelli racchiusi nella preziosa linea Serpenti Forever Gem Python e la capsule Alexander Wang per Bulgari, disegnata dallo stilista e presentata alla New York Fashion Week. (mv)

Foto da vogue.com

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