Burberry cresce del 10% nel secondo semestre dell’esercizio 2014/15, completato a fine marzo, ma ha previsioni prudenziali per il nuovo esercizio 2015/16. Il gruppo britannico di prodotti di lusso ha registrato, infatti, un rallentamento delle vendite a Hong Kong, Cina e Sud Corea che però sono state più che compensate da quelle ottenute negli Usa e in Europa (Regno Unito, Francia e Italia), grazie anche ai flussi turistici. Burberry punta su “una crescita bassa, a una cifra” delle proprie vendite al dettaglio nel 2015/16, mentre le vendite nei grandi magazzini dovrebbero rimanere invariate. (mv)
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