Lo dice il broker giapponese Nomura secondo cui, dopo aver beneficiato della debolezza dell’euro, il settore potrebbe rallentare a causa della forte concorrenza e del divario di prezzo in Asia. Non solo. Pesano l’esposizione verso la Russia (Prada) e la gestione di marchio e scorte (Tod’s e Hugo Boss), fattori che porterebbero gli investitori a favorire grandi nomi difensivi come LVMH (valutato “neutral”). Secondo Nomura, “nonostante le turbolenze e le pressioni di breve termine, crediamo che nel medio periodo Kering vedrà un miglioramento da Gucci. Burberry continua ad adottare una gestione differenziata, in maniera digitale, che riteniamo di buon auspicio per il posizionamento nel lungo termine”. (mv)
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